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mercoledì 14 dicembre 2016

Come riutilizzare la cuccia

Ieri era santa Lucia e se siete palermitani avete mangiato tante arancine e tanta cuccia.
Purtroppo, come spesso capita, avete esagerato con le quantità e oggi vi ritrovate il frigo pieno di cuccia, o grano, cotta. Cosa fare allora? Facile: congelatela!


Se l'avete condita congelatela direttamente nelle vaschette di alluminio, quando la vorrete assaggiare di nuovo basterà tirarle fuori dal freezer qualche ora prima di consumarla.
Se invece non l'avete condita... ancora meglio! Congelatela in sacchetti monoporzione. In inverno la potrete unire direttamente nelle zuppe o nei minestroni.


martedì 9 luglio 2013

Lattuga a volontà

La mia adorabile vicina che ha una casa in campagna con un enorme terreno ci delizia con i frutti del suo orto. Questa settimana mi ha regalato tre e dico T-R-E mega lattughe. Erano buonissime dentro, inerpicata tra le foglie ho anche trovato una coccinella che ha affascinato il Gremlin (al quale ho subito comprato Bella Coccinella), solo che erano troppe! Insomma mangia insalata oggi mangia insalata domani alla fine non ne potevamo più. Così ho scoperto che potevamo facilmente "sbarazzarcene" cuocendola come si cuociono gli spinaci: saltati in padella.
Ho messo sul wok olio e uno spicchio d'aglio e poi ho tagliato la lattuga (tutta quella che avevo!) e l'ho messa dentro coprendo il tutto con un coperchio e cuocendo a fuoco bassissimo fino a quando non si è ammosciata un po'. Poi l'ho mescolata e salata, ricoperta e cotta ancora per qualche minuto. Appena avrà ridotto il suo volume di circa 1/3, eliminate l'aglio e frullate molto grossolanamente con il minipimer. Nel frattempo forno caldo a 200°, pasta brisè in teglia, forellatela con i rebbi della forchetta e ricoprite con la verdura che avete appena cotto, due uova sbattute con un po' di latte e parmigiano e un po' di pancetta dolce. Spolverate ancora con un po' di parmigiano e via in forno.


c'è un ladro nei paraggi....
Il risultato è stato ottimo e anche i "ladri" hanno gradito

p.s. ci ho fatto anche il condimento della pasta: ho frullato di più la lattuga in modo da ottenere una crema densa, l'ho rimesso sul fuoco con qualche pinolo e concentrato di pomodoro e allungato con un po' d'acqua.

domenica 12 maggio 2013

Dado vegetale autoprodotto

A casa mia il dado si è sempre usato. Orrore. Da piccola non sapevo che conteneva un sacco di schifezze...sapevo solo che era buono perchè ho sempre adorato le cose molto salate. Leggendo qua e là ora che ho la responsabilità del mio Gremlin ho scoperto che è dannosissimo. Dilemma, come eliminarlo dalla nostra dieta visto che è sempre stato un elemento presente?
Facile, basta autoprodurlo. Mi sembrava un'impresa titanica e invece io e il CapoBranco che è un ottimo chef abbiamo preparato tutto in mezza mattina seguendo queste dettagliate istruzioni. Abbiamo rispettato però solo il peso generico delle verdure e del sale...per il resto abbiamo usato quello che avevamo e il risultato è stato ottimo. Abbiamo conservato il dado sia in frigo (riutilizzando i vasetti di omogeneizzato del Gremlin) sia in freezer all'interno dei contenitori portaghiaccio in monoporzioni.

Ecco il nostro dado confezionato

L'ho anche regalato alla GrandMamà che si è così convertita (miracolo!) al dado autoprodotto.

giovedì 2 maggio 2013

Eco anche in quei giorni lì...

Se sei un uomo ti consiglio di non proseguire la lettura, ma se sei una donna ti invito a procedere. Ho intenzione di aprire le porte del fantastico mondo delle "ecomestruazioni"! Ebbene si, il nome suona malissimo mi rendo conto, ma è quello che ho trovato in giro su internet per racchiudere tutte quegli ammennicoli ecologici che sostituiscono durante i giorni del ciclo gli odiosi assorbenti usa e getta. Non mi importa se posso sentirmi "libera e felice", se può raccogliere litri e litri di schifezze o se è invisibile. Gli assorbenti usa e getta per me sono stati inventati dagli uomini che non hanno idea di cosa significhi indossare quelle cose orribili per cinque giorni al mese. Da diversi anni, cerca che ti ricerca, mi sono convertita alla "coppetta", alla mooncup che ho acquistato sul sito La Bottega della Luna.


Quando tanti anni fa decisi di utilizzare questa fantastica coppetta, ricevetti non poche critiche: "non è igienica", "che schifo!" "ma come si mette? E soprattutto...come si toglie?!" Eppure dopo i primi tentativi abbastanza maldestri la coppetta è diventata la mia fedele compagna in quei giorni un po' così. Non si sente, la metti e te la scordi, è comodissima e, strano ma vero, molto igienica e questo è dimostrato dal fatto che con la coppetta non può mai scatenarsi la Sindrome da shock tossico (TSS) una malattia pericolosissima che può essere contratta utilizzando i più noti tamponi interni. Insomma se chiedete a me vi rispondo "Si, compratela perché appena inizierete ad usarla non potrete più farne a meno."
Il passo successivo alla mooncup si chiama "assorbente lavabile". A volte infatti il flusso è troppo leggero (o troppo forte) e in quei casi è necessario aggiungere un assorbente. Bene ho quindi deciso di comprare gli assorbenti lavabili. Ho fatto un primo acquisto su MammaEcologica, un sito dove è possibile scegliere tra diversi modelli e ho acquistato questi.

Assorbenti lavabili MammaEcologica: in alto il lato a contatto con lo slip e sotto l'interno

Sono stati molto puntuali nell'invio e mi hanno mandato il tutto in 5 giorni (avevo fatto l'ordine venerdì). La confezione è ridotta al minimo per evitare sprechi di packaging e all'interno ho trovato delle istruzioni dettagliate sulla manutenzione e il lavaggio e un buono sconto per un Mei Tai.
Per non farmi mancare un metro di paragone ho anche comprato sul sito Tre Topini e ho preso questi.

I due assorbenti Tre Topini si chiudono perfettamente come delle piccole bustine
Aperti hanno una forma abbastanza anatomica e sono un pezzo unico (l'inserto interno non è estraibile)
Tre Topini è un sito gestito da una mamma che cuce a mano ogni prodotto e quindi i tempi di consegna possono variare molto. Ho fatto l'ordine il 14 febbraio e sono arrivati il 25 marzo, purtroppo sono fatti a mano (e sono fatti molto bene!) e quindi bisogna avere pazienza. Devo dire che la proprietaria Barbara Fregi mi aveva avvertito quindi diciamo che rientra nel patto di acquisto.

Eco Assorbenti MammaEcologica
Sono molto comodi e non si spostano tanto (basta indossare slip un po' più stretti del solito). Li ho lavati sempre a mano con sapone di marsiglia puro e acqua fredda e devo dire che si sono smacchiati immediatamente. Per asciugarli li ho messi al sole (in Sicilia è un bene facile da reperire per fortuna!) oppure nei giorni più freddi vicino (non sopra!) al termosifone. Una nota dolente, per me, riguarda il fatto che hanno l'imbottitura mobile, cioè è presente un inserto, utile per i flussi abbondanti, di cotone che assorbe bene ma a me personalmente dava fastidio il fatto che spesso le due tasche che lo contengono si piegavano spostandolo.

Puntualità: 10
Vestibilità: 7
Praticità: 6
Assorbenza: 8

Voto: 8

Eco Assorbenti Tre Topini
Come dicevo sono senza inserto estraibile e sono comodissimi! Purtroppo (probabilmente sono scarsa io ma tant'è) sono rimasti macchiati già al primo flusso. Sono riuscita a smacchiare usando acqua ossigenata (ottimo metodo per togliere in generale le macchie di sangue) ma un alone è rimasto. La vestibilità però è ottima e non si spostano assolutamente. Comodi anche da ripiegare per metterli in borsa e lavarli successivamente.


Puntualità: 6
Vestibilità: 10
Praticità: 10
Assorbenza: 8

Voto: 9

Complessivamente gli assorbenti di Tre Topini sono più nelle mie corde ma ho comunque trovato molto interessante l'uso di questi prodotti per l'igiene femminile.

martedì 30 aprile 2013

Mamma (quasi) green!

Che gioia trovare il mio faccione su uno dei miei siti preferiti: BabyGreen!
Leggo da un po' questo sito, da quando diciamolo, il Gremlin è entrato nella mia vita a metter su un po' di casino. Raffaella che gestisce questo sito da un sacco di consigli interessanti, ecologici o "risparmiosi" che possono essere davvero utili nella gestione della famiglia "allargata".



Tra le tante interessanti rubriche c'è quella dedicata alle "Mamme (quasi) green" uno spazio dove le mamme si raccontano e raccontano le proprie green.itudini. Mi sono effettivamente accorta che da quando ho la responsabilità di un esserino vivente ho modificato molti comportamenti non molto eco che prima avevo, mi sono accorta che ho cambiato per lui (e per me!) perché mi sono resa conto che l'esempio è il primo grande insegnamento che diamo ai nostri figli e che da come noi ci comportiamo dipenderà che tipo di adulti saranno loro. Un bel fardello direte voi, beh all'inizio decisamente si, ma poi fai l'abitudine e tutto sommato diventa anche divertente. Così ti cimenti a costruire giocattoli, mangiare bio, giocare con la terra e imparare i nomi delle cose ritagliando pezzi di carta dalle riviste.
E' un processo graduale e mi auguro irreversibile che fa bene a noi e al mondo intero!

Buona Lettura

venerdì 21 dicembre 2012

Natale autoprodotto

Quest'anno ci ho pensato in tempo. Vista la crisi e il poco tempo a disposizione, soprattutto visto che adesso c'è il gremlin, sono riuscita a fare i regali di Natale con calma molte settimane prima del 24 dicembre. Oltre ad essere felice di non essermi stressata ho fatto le cose con cura scegliendo ogni regalo con attenzione e soprattutto autoproducendolo! Ebbene si mi sono dilettata in tante tecniche creative per realizzare dei regali di Natale molto personalizzati e fatti veramente con il cuore. Ecco cosa ho pensato di creare:
Per i bambini dai sei anni in su, ma non solo, ho realizzato dei taccuini utilizzando la tecnica dello Scrapbooking. Ho fatto le copertine ispirandomi a vari tutorial che ho trovato in giro sul web e ho cucito i fogli interni usando un ago da lana e del filo di cotone spesso (tecnica efficacissima che consiglio per delle rilegature semplici e funzionali).
Per gli adulti invece mi sono dilettata nei barattoli di conserve di zucchero aromatizzato e aromi biologici. Grazie al mio piccolo gremlin quest'anno abbiamo usato molti vasetti in vetro degli omogeneizzati (rigorosamente biologici!) ed è bastato riciclare quelli per avere dei carinissimi barattoli porta spezie. Le spezie le ho comprate attraverso un sito tedesco, Neuteeland, e sono arrivate in pochissimo tempo e penso anche di avere risparmiato. In particolar modo ho comprato:
  • Timo biologico
  • Cannella
  • Chiodi di Garofano
  • Cumino nero
  • Malva
  • Lavanda biologica
Il timo, i chiodi di garofano e il cumino li ho usati per riempire i barattolini di spezie pure, la cannella, la malva e la lavanda invece li ho usati per aromatizzare lo zucchero. L'aromatizzazione dello zucchero è un procedimento molto facile e avviene per contatto. Basta mescolare a zucchero bianco o di canna (io ho usato entrambi in due barattoli distinti) gli aromi che si vogliono con una proporzione 1 a 3 (1 zucchero, 3 l'aroma), riporlo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica e attendere tre settimane agitando di tanto in tanto il barattolo. Mi raccomando tutto deve essere asciutto per non creare eventuali muffe all'interno. Tutte le essenze le ho filtrate tranne la cannella che, essendo molto fine, si è perfettamente mescolata con lo zucchero. Dopo di che ho creato le etichette. Io, in particolare, ho usato questo sfondo, l'ho stampato e poi ho realizzato le etichette con un semplice file word stampandole sopra la carta a righe. Poi ho ritagliato le etichette con la forbice a zig zag e infine le ho incollate con della semplice colla trasparente sui vetri dei barattolini. Per ricoprire i coperchi dei barattoli ho usato un vecchio pigiama di mia sorella che ho tagliato in forma circolare facendo un diametro di 4 cm circa più grande dei tappi dei vasetti. Poi li ho incollati sopra i vasetti e infine ho chiuso con del nastro rosso. Per consegnare i regali ho deciso di non comprare altri cestini di vimini ma di usare dei sacchetti di carta bianchi (come quelli del pane) e mettere dentro i barattoli, arrotolare la parte superiore, fare due buchi con la fustella rotonda e inserire il nastro rosso.

Insomma è stato un bel lavoro, lungo ma divertente e soprattutto pieno di soddisfazioni. Con queste idee partecipo all'iniziativa di Equazioni e al Christmas Blogging "Regali Autoprodotti".
Spero di avervi dato delle buone idee.
Buon Natale a tutti!


Christmas blogging: Regali autoprodotti - Condividi le tue idee

Questo è uno dei blocchi appunti personalizzati

Questo è l'interno del blocco appunti rilegato a mano

Biglietto di auguri in tecnica mista

Biglietto di auguri con origami

Biglietto di auguri per un bambino

Biglietto di auguri in tecnica mista

Blocco appunti personalizzato

Cartolina di auguri (esterno e interno). Il foglio piegato in quattro è un buono per una cena


Spezie biologiche conservate dentro vasetti di omogeneizzati


Pacco regalo con sacchetto di carta per il pane


acco regalo con sacchetto di carta per il pane

giovedì 1 novembre 2012

La nostra cucina


Ho sempre adorato costruire giocattoli. Lo facevo da piccola con pongo e das e non poteva che tornarmi la voglia con il Gremlin per casa. Così ho deciso assecondare la sua passione per pentole e padelle e costruire una cucina di cartone! Proverò a spiegarvi come ho fatto ma confesso che ho copiato di qua e di là su internet e a volte ho semplicemente usato un po' di creatività recuperando molte cose in giro per casa.
Per prima cosa procuratevi delle cassette per la frutta come vedete io ne ho prese due e le ho unite e capovolte in modo da creare 4 aperture. Unitele con abbondante scotch e rivestite tutto con vecchi giornali. Creando un impasto composto per metà da acqua e per metà colla vinilica (vi consiglio di comprare la confezione da mezzo chilo, io l'ho finita quasi tutta). Usate un pennello largo e buon divertimento!

Una volta terminata questa operazione dovrete fare lo stesso ma utilizzando carta igienica. Quindi passate la colla sul cartone rivestito di giornali, uno strato di carta igienica e altre colla. Fate asciugare almeno per un paio di giorni, vedrete che la carta sarà diventata molto dura e solida. A questo punto potete iniziare a colorare. Usate dei colori acrilici io ho comprato la bottiglia grossa ma forse ho un po' esagerato perchè ne è rimasta un bel po', comunque sia ho usato il colore naturale senza diluirlo in modo tale che rimanesse bello brillante e non afflosciasse la carta. Io ho scelto questo bel blu luminoso. Fate asciugare almeno per un paio di giorni. Io l'ho tenuto in balcone all'aria e al vento in modo che si asciugasse in fretta.

Bene adesso che la struttura è pronta potete iniziare a realizzare i buchi (qui vedete il Capo Branco che ci ha aiutati con il trapano) per i pomelli dei forni. In questo caso ho usato dei tappi di limonata gialli ma chiaramente potete usare tutti i tappi che volete del colore che più vi piace. Forate i tappi con il trapano e ricordatevi, dentro di chiudere la vite con due bulloni in modo tale che non si stacchino se il pupo farà ruotare le manopoline. 

Come fornelli ho utilizzato dei vecchi cd e ho voluto fare uno schienale alla cucina in modo da poter appendere il porta presine ma questo potete anche non farlo. Io l'ho fatto verde e anche questo l'ho attaccato con dei bulloni. Anche in questo caso lo schienale è stato prima foderato di carta di giornale e poi di carta igienica e in fine colorato.


Quando ho assemblato tutto ho cercato di curare un po' i dettagli. Nella ferramenta vicino casa mia ho trovato della carta adesiva metallica che ho incollato sopra il piano cottura come se fosse un ripiano in cui mettere pentole calde e un'altro pezzo l'ho messo dentro al forno. Ecco il forno merita una spiegazione a parte. Avevo pensato di farlo diversamente, in realtà si poteva anche tenere senza sportellino. Ma volete mettere la gioia di aprire e chiudere lo sportello del forno? Pensa che ti ripensa io e Capo Branco abbiamo avuto un'illuminazione e abbiamo deciso di usare una scatola di plastica dentro la quale era contenuta una tovaglia di lino acquistata da Society a Milano. Insomma non dovete certo avere la stessa scatola ma il concetto è identico per qualsiasi altra scatola trasparente. Così l'abbiamo aperta e anche questa attaccata alla struttura con delle viti più piccoline. Anche qui va aggiunto un pomellino per l'apertura, io ho scelto il tappo blu della confezione di latte in bottiglia (nella foto non c'è ancora perchè il Gremlin l'ha nascosto e non riesco a trovarlo!)


I cd li ho attaccati con del nastro biadesivo molto forte ma vi consiglio di usare il silicone perchè il piccolo Gremlin che ha meno di un anno e mezzo sta cercando in tutti i modi di staccarli e temo che a fine giornata ci riuscirà!

Questa è la cucina completata. Va sicuramente migliorata, arricchita ma come prima creazione sono molto soddisfatta e vedere il Gremlin armeggiare tra i suoi fornelli mi riempie di orgoglio.

venerdì 5 ottobre 2012

Oggi suoniamo!

Da quando il Gremlin è nato si è risvegliato in me quella voglia oggi sopita ma che da bambina mi faceva trascorrere velocemente i pomeriggi del riciclo creativo. Così ho cercato di creare giochi a mano usando quello che avevo in casa. La prima cosa che ho fatto sono stati gli strumenti musicali!


Naturalmente sono molto caserecci ma a gremlin piacciono e li usa molto spesso riempiendomi di orgoglio.
Basta davvero poco. Io ho usato una bottiglietta di bagnoschiuma (quelle che si trovano negli hotel) vuota e riempita di chicchi di riso, una confezione di multicentrum vuota con dentro pastina (andrebbe colorata o anche semplicemente rivestita di nastro isolante colorato), una confezione di cartone vuota ( io ho usato quella della torta ma vanno bene anche quelle della pasta) con le pennette o con i fagioli e infine ho fatto una tromba con un vasetto di yogurt vuoto e uno di actimel (trovate il tutorial qua).
Insomma basta poco e praticamente gratis potete realizzare dei simpatici giocattoli. Se riuscite a sopportare il frastuono che fanno, sarà divertente anche per voi.

Il gremlin alle prese con le maracas-multicentrum