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martedì 2 febbraio 2016

Manovre di disostruzione pediatrica. Un video su YouTube ti spiega come farla.

Quando è nata Mollichina io e il Capo Branco abbiamo deciso di seguire una lezione per imparare la manovra di disostruzione pediatrica. Con Mollichina abbiamo sperimentato un po'... così mentre per il Gremlin pesavo ogni singola stellina in brodo per lei siamo stati più rilassati e abbiamo seguito l'autosvezzamento o meglio l'alimentazione complementare a richiesta.

Con l'alimentazione complementare a richiesta i disastri
sono assicurati, non temete!


Presto vi scriverò un post anche su questo argomento ma intanto vi dico sommariamente che questa scelta portava noi genitori a dare a Mollichina lo stesso cibo che mangiavamo noi. Anche quando era senza denti. Insomma con quelle gengive di acciaio riusciva a macinare tutto: carne, pasta, pesce... certo avevamo il terrore che si strozzasse e allora abbiamo deciso di frequentare una lezione svolta dalla Salvamento Accademy all'Ospedale Civico di Palermo. La lezione è stata molto interessante e vi invito a seguirle anche voi, si impara una procedura semplice che davvero può salvare una vita.

Su internet il "guru" della disostruzione è Marco Squicciarini, su YouTube, in attesa di fare dei corsi dal vivo, vi consiglio di vedere i suoi video sono molto semplici e ben fatti e possono servirvi sia per ripassare sia per apprendere velocemente queste manovre. 

Vi segnalo quindi questi due vide:

1) Tecniche di disostruzione per un bambino

2) Tecniche di disostruzione per un neonato

giovedì 21 gennaio 2016

Gas incolore dall'odore irritante: l'umorismo maschile secondo mio figlio

Man mano che il Gremlin è cresciuto ho notato in lui un lento ma inesorabile cambiamento. Da paffuta entità asessuata ed eterea si sta trasformando in un maschio-macho-masculo senza speranza e redenzione.

Atleta cade durante una gara


Lui che sguazzava allegro e felice nel suo bagnetto ora lo devo costringere con sotterfugi e promesse a lavarsi e ogni volta giura a sé stesso e al mondo che quando sarà grande MAI MAI MAI si laverà. Pensavo fosse un problema di alcuni maschi irriverenti e sporchi e invece a quanto pare è una caratteristica specifica del cromosoma Y.
Tra le cose che sono decisamente cambiate nel modo di essere del mio, ormai ex, puttino è il senso dello humor. E così ho notato che davanti a delle immagini in tv che io e Mollica guardiamo come le mucche che guardano passare un treno, il Gremlin e il Capobranco si scompisciano dalle risate. Che sia una caduta maldestra, un'auto che prende fuoco, un gas incolore che irrita il viso di un povero sventurato per loro è uguale: la risata è assicurata. La cosa incredibile è che ridono per le stesse identiche gag e quelle che lasciano indifferente l'uno lasciano indifferente anche l'altro. All'inizio mi faceva tristezza questa constatazione del fatto che il mio bambino senza sesso stesse crescendo diventando maschio come tutti i maschi, ma adesso questa cosa mi intenerisce e persino mi inorgoglisce. Sta crescendo sano di mente, strampalato come tutti i maschi, con un senso dell'umorismo che mai capirò ma che mi affascina tanto che adoro farmi inebriare dalle loro risate gratuite, sonore, sincere e divertenti. Anche questo è crescere. Anche questo è diventare uomini.

mercoledì 20 gennaio 2016

Fiabe per bambini: raccontare con il video proiettore tascabile

Prima di andare a letto raccontare la fiaba della buona notte è una prassi molto diffusa. Le luci si spengono, i bambini si rilassano e la voce suadente della mamma o del papà accompagna i piccoli nel dolce sonno. Il quadro è abbastanza idilliaco ma non sempre si avvera! Spesso (molto spesso...) i bambini sono ancora super eccitati dalla giornata trascorsa, non vogliono dormire, vogliono guardare la tv e ascoltare semplicemente la fiaba per loro, bambini 2.0 è quasi noioso. Ecco allora che può venire in aiuto un piccolo aggeggio a batterie che nel buio della stanza catturerà la loro attenzione.
Si tratta del video proiettore a batterie che potete acquistare a poco più di 3 euro qui o a un prezzo maggiore qui per il modello che mostra le immagini di Planes, qui per i dinosauri e qui per raccontare una storia sui cavalli e i pony.



Insomma anche questo mezzo può essere una buona idea per cercare di conciliare il sonno dei bambini.

venerdì 15 gennaio 2016

Bambini e sonno. Anche le star hanno dei problemi

Mi ha fatto sorridere il tweet di Howard Donald, l'ex Take That, che ha annunciato su Twitter la nascita del suo terzo genito.
la pagina Twitter di Howard Donald

Anche le star soffrono per la deprivazione del sonno. Coraggio Howard, ci siamo passati tutti.

martedì 12 gennaio 2016

Cara figlia ecco chi era David Bowie...

Ieri la notizia della morte del poliedrico artista mi ha molto colpita. Non so perchè, non mi reputo un'esperta di musica e non ero nemmeno una fan appassionata però quando muore un personaggio pubblico che ha accompagnato la mia vita anche se marginalmente penso sempre "i miei figli non capiranno mai realmente chi era..."
Così ho chiesto alla mia cara amica, giornalista, esperta in musica e futura mamma Sara, di aiutarmi in questo importante e difficile compito (tra gli altri) che noi genitori abbiamo cioè quello di tramandare le nostre conoscenze ai nostri figli.



Lei mi ha risposto così e io non avrei saputo fare di meglio.

Quest'estate a Melbourne sono stata a una fantastica mostra su David Bowie, all'Australian Centre for the Moving Imagine, un centro multimediale dedicato alle arti. Da qualche giorno avevo scoperto di essere incinta e mi aggiravo tra le sale pensando che per il piccoletto (ancora invisibile) che avevo nella pancia la musica di questo artista trasformista sarebbe stata praticamente preistoria. Mi aggiravo tra i costumi di scena del Duca Bianco, fotografie d'epoca, filmati d'archivio, pezzi da ascoltare in cuffia, rarità varie (tipo il cucchiaino con cui sniffava cocaina durante il tour di Diamond Dogs). E pensavo: non potrà non piacergli tutto questo (ok, il cucchiaino anche no). Anche perché, se mai ci scappasse un live da qualche parte, provo a portarcelo anche in fasce.
Oggi invece, un po' a sorpresa per il pubblico che non sapeva della sua malattia, David Bowie se n'è andato. Tre giorni prima aveva pubblicato un album nuovo, Black Star, il suo testamento per uscire di scena con stile. Mi dispiace davvero che mia figlia arriverà su questa terra nello stesso anno in cui se n'è andato David Bowie. Se avesse tirato a campare altri 10 anni, avrebbe potuto raggiungere la maturità necessaria per apprezzare il film fantasy Labirinth o molte delle sue canzoni immortali sapendo che, da qualche parte nel mondo, questo vecchietto arzillo stava ancora pensando a duetti e nuovi progetti.
In realtà la mia bimba penserà che Bowie sia un artista vecchissimo. E lo avrebbe pensato anche se fosse stato ancora vivo. Ai suoi occhi sarà quello che per me era il Claudio Villa o il Lucio Dalla che mi cantava mia nonna. E allora come spiegarle chi era questo anziano così rock?
Non credo sarà difficile: chi non amerebbe la musica e le performance visionarie di David Bowie?
Oltre a farle sentire tante canzoni (partendo per esempio da “Magic Dance” per ballare felici nei primi mesi/anni di vita), saprà sempre che molte delle cose che vedrà e che farà potranno avere dei collegamenti con questo artista.
Qualche esempio?
A carnevale potremmo mascherarci da astronauta e cantare “Life on Mars” o “Space Oddity”. O truccarci come Aladdin Sane, col fulmine rosso in volto. Se facciamo un viaggio a Berlino potremmo ricordare del periodo in cui ci viveva con Iggy Pop. In Malesia, addirittura, pare che ci sia un ragno che è stato chiamato col suo nome: potrebbe farle comodo alla verifica di scienze. E poi con quasi 30 album per forza di cose ne sentirà parlare, ovunque: fa parte del nostro immaginario collettivo culturale. Come lo sono stati Beatles e Rolling Stones per noi nati negli anni '80.
Insomma, penso che a mia figlia parlerò di un grande artista a 360 gradi. Una di quelle persone che nella vita ha fatto di tutto: teatro, musica, cinema, pittura, scrittura. Uno che sintetizza bene cosa vuol dire avere del talento ed essere anche “cool”, controcorrente ma non troppo di nicchia. Che ha saputo sempre reinventarsi e non è mai stato fermo. Che ha influenzato tonnellate di band e musicisti dagli anni '70 in poi, tanto che ancora oggi chi si diletta con la critica musicale almeno due-tre volte all'anno è costretto a scrivere “atmosfere che rimandano al David Bowie degli anni '80” o cose simili.
Almeno fino alla maturità direi che, depurandolo dalla parte legata alle droghe (siamo pur sempre in fascia protetta), potrei anche erigerlo a modello a cui ispirarsi.
Poi se non gliene importerà nulla, penserà che sono decrepita e vorrà solo ascoltare l'ultima boy band senza senso tipo One Direction...comincerò a chiedermi dove ho sbagliato, piangendo disperata. E a chiedermi dove buttare le chiavi della sua cameretta:) Ma ho molte speranze per il futuro e, sotto sotto, so che la mia piccina non mi deluderà.

Sara Scheggia 

lunedì 11 gennaio 2016

La battaglia dei vaccini. La risposta su YouTube del Prof. Serravalle

Ecco la risposta del dottor Eugenio Serravalle sulla trasmissione "Presa Diretta" del 10 gennaio 2016 per il servizio "La battaglia dei vaccini"




QUI la mia analisi sulla vicenda.

La battaglia dei vaccini. Analisi dell'inchiesta di Presa Diretta

Non sono nè un medico nè un esperto nè un pediatra, ma sono una mamma e sono una giornalista per questo motivo ho deciso di analizzare la puntata di Presa Diretta (Rai 3) andata in onda ieri sera dal titolo "La battaglia dei vaccini".



La mia analisi è squisitamente tecnica, ho voluto analizzare come hanno costruito il servizio e come hanno realizzato il montaggio.
La premessa è realizzata facendo parlare il Ministro della Salute che rassicura in una intervista tutti a poter vaccinare in serenità i propri figli così come lei stessa ha deciso di fare pubblicamente vaccinando i suoi figli davanti all'occhio delle telecamere (e degli italiani).
Si passa all'intervista a Rob Butler presso il quartiere generale dell'ufficio europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che fa un quadro più generale del calo dei vaccini in Europa dicendo che prima si pensava questo calo fosse dovuto alle immigrazioni ma questa idea è cambiata quando si sono resi conto che erano gli europei ricchi che decidevano di non vaccinare. Questo è un passaggio importante perchè permetterà alla fine di chiudere il cerchio del servizio parlando di vaccini nei paesi in via di sviluppo. Dunque fino a qui le notizie sono due in Italia si assiste ad un forte calo dei vaccini (immotivato per il Ministero) e lo stesso trend si riscontra in Europa. Successivamente si torna a fare il punto in Italia parlando della provincia di Rimini, la provincia in cui si vaccina di meno "nel 2013 solo il 92% dei bambini ha fatto i vaccini obbligatori". Attenzione a questa parola OBBLIGATORI, questa parola presuppone che ci sia un obbligo da parte dei genitori che venga disatteso nella scelta di non vaccinare i propri figli. Ma non è così, sebbene infatti il Ministero chiarisca che i vaccini obbligatori sono quelle contro difterite, tetano, poliomelite ed epatite B, sul sito dell'Ausl di Rimini si parla solo di vaccinazioni RACCOMANDATE e di altre CONSIGLIATE, quindi nessuna obbligatorietà nessuna legge violata, ma solo una libera scelta dei genitori nel vaccinare o meno i propri figli. L'alone negativo sull'obbligo disatteso quindi si può dissipare. Qui a Rimini sono nati i movimenti contro i vaccini per questo motivo la maggior parte delle persone decide di non vaccinare. Il messaggio sotto inteso è che per questo motivo la gente venga maggiormente coinvolta, abbindolata da questi movimenti il messaggio scevro di implicazioni negative è che la gente in questo caso è più informata e quindi libera di scegliere. Al pubblico però passa solo il primo messaggio. Qui finisce il primo blocco. Da questo primo blocco il pubblico ha seguito la prima parte della storia che si è dipanata così:
1) non c'è motivo di non vaccinare lo dice il ministro che vaccina i propri figli
2) i ricchi europei decidono di non vaccinare
3) ci sono dei vaccini obbligatori (per legge?) che non vengono fatti
4) Rimini è la provincia con maggiore calo vaccinale a causa di associazioni contro i vaccini



Il secondo blocco parte con Google mostrando le ricerche che tutti noi genitori abbiamo fatto prima di vaccinare i nostri bambini, basta inserire infatti la parola "vaccino" nel motore di ricerca e le prime fonti che compaiono sono Wikipedia e Comilva (COORDINAMENTO DEL MOVIMENTO ITALIANO PER LA LIBERTÀ DELLE VACCINAZIONI), il Ministero è al settimo posto. Come dire, chiunque cerca informazioni sui vaccini prima di trovare le informazioni ufficiali del Ministero si "imbatte" in Comilva, come se la ricerca fosse deviata volutamente, ma si chiama indicizzazione ed è un meccanismo SEO ben preciso, se al Ministero non sanno indicizzare non è colpa di Comilva. L'analisi di Comilva è fatta con molta cura si parla del referente legale, l'avvocato Ventaloro che è lo stesso avvocato che cura le causa contro lo stato per danni da vaccino. Qui viene introdotta una spycam all'interno di un incontro organizzato dal Comilva. Questo è un passaggio importante, intanto perchè usare una spycam in tv è collegato alla visione di qualcosa di losco, di oscuro, non sappiamo se la troupe abbia chiesto un'intervista e sia stata negata o se abbia chiesto di essere presente all'incontro "spiato" e sia stato negato, quello che il pubblico vede è un incontro distorto dalle immagini di una spycam quasi come se stesse spiando una setta. Successivamente il gancio della trasmissione illustra all'avvocato un problema di una amica per un presunto danno da vaccino del figlio e l'avvocato dice amabilmente al gancio di fare scrivere direttamente a lui per dei consigli. Anche qui c'è un meccanismo particolare, se vado da un avvocato e chiedo un consiglio legale ad un convegno nel 99.9% dei casi questo mi dirà di scrivergli una mail. Si sta procacciando un nuovo cliente? Forse. E' solo gentile? Forse. Ma il messaggio che passa è che l'avvocato sta speculando su un caso di un bambino autistico. Questo è quello che la gente comprende.
Poi si passa al nesso tra autismo e vaccini supportato da una sentenza del 2012 del tribunale di Rimini e molto "pubblicizzata" sul sito Comilva che però, come sottolinea la giornalista, non dice che poi la sentenza è stata ribaltata. Si chiude il capitolo autismo e vaccini con un'intervista al dottor Vittorio Lodi che riafferma la mancanza totale di correlazione tra autismo e vaccino. Non vengono citate le altre sentenze presenti sul sito del Comilva che confermano la reale esistenza di danni da vaccino. Qui si chiude il capitolo autismo, per ora, allo spettatore rimane questo messaggio: il fatto che i vaccini causino l'autismo è falso.



Si passa all'intervista al pediatra Eugenio Serravalle che viene innanzitutto presentato come un proficuo scrittore, in questo modo si sottende il fatto che il dottore sembri più interessato a vendere libri che a fare il pediatra, non è un messaggio esplicito ma tecnicamente passa questo concetto. L'intervista a Serravalle è molto interessante e lui trasmette un messaggio chiaro e interessante che però non viene minimamente sottolineato. Dall'intervista viene fuori che Serravalle non ha fatto delle pubblicazioni scientifiche sui danni da vaccino, quindi diventa poco credibile e non viene sottolineata invece quello che Serravalle sostiene da anni: non è sconsigliato vaccinare ma bisogna farlo con cognizione di causa individualizzando il trattamento. L'intervista si chiude con la giornalista che spiega al dottore che molti genitori non vaccinano perchè leggono i suoi libri, anche qui il cerchio si chiude: il dottore vende libri e per i suoi libri la gente non vaccina.

Chiuso il capitolo Serravalle, che sarà l'unica voce autorevole in quanto medico, ascoltata come voce "contro"(passatemi il termine drastico) i vaccini si ritorna a parlare dei danni del morbillo, la voce narrante di Riccardo Iacona diventa intervistatore, questo produce nello spettatore una maggiore attenzione. Qui il dottore intervistato dice una cosa molto importante ma che passa in secondo piano "i vaccini sono sicuri perchè nel corso del tempo sono state migliorate e vengono date a bambini sani". Il problema sta qui vengono date a bambini sani se i bambini sono davvero sani, ma chi sa se un bambino di 3, 6 mesi è sano realmente? I vaccini non fanno male in assoluto a meno che il soggetto stesso non abbia già dei deficit, e chi può saperlo con certezza e senza analisi su un bambino ancora nato? Questo passaggio passa in secondo piano ciò che resta nello spettatore è che i vaccini sono controllati e migliorati e sono "sicurissimi". Iacona fa infine una domanda interessante cioè perchè non esistono vaccini singoli? Il dottore non risponde. Ascoltate bene il video, non risponde alla domanda (min. 17'.55'').

Dopo questa intervista si torna a parlare di un caso eclatante di morte di un bambino spagnolo non vaccinato. Molto pathos nel racconto e anche molti dati scientifici, la notizia crea abbastanza panico nello spettatore dovuta anche alla musica molto drammatica che accompagna il servizio. Dopo la storia del bimbo spagnolo si torna in studio sottolineando l'attenzione che da ora in poi la trasmissione darà alla presunta correlazione tra autismo e vaccini. Si parla quindi del dottore Massimo Montinari che sostiene che la correlazione tra vaccino e autismo è molto stretta. Il dottore parla anche di sapere curare l'autismo. Tutta questa parte del servizio è dedicata alla dimostrazione che il dottore vende sostanze omeopatiche che non hanno nessuna valenza scientifica nella cura dell'autismo. Il messaggio che arriva al pubblico alla fine di questo blocco è che Montinari sembrerebbe essere un ciarlatano dunque se Montinari è un ciarlatano ed è contro i vaccini anche andare contro i vaccini è da ciarlatani. La correlazione è immediata ed è quella che il pubblico percepisce. Sia chiaro non lo dicono chiaramente ma l'effetto prodotto è questo. Si continua a parlare del Protocollo Montinari demolendone la validità scientifica (non entro nel merito perchè non sono medico) grazie all'intervista ad un medico autorevole come il dottor Salvo Di Grazia e a una intervista a una mamma che non ha risolto il problema di suo figlio, gravemente autistico. La donna è di spalle e ha la voce camuffata per privacy (anche se la figura si vede e sicuramente chi è vicino alla donna l'avrà certamente riconosciuta) l'effetto è sempre quello di una situazione quantomeno losca e sospetta. Interessante è il controllo seguente fatto dalla giornalista sulle strutture dove lavora il dottor Montinari. L'indagine sul medico è molto interessante e ben fatta ma attenzione non è strettamente legato al tema vaccini. Montinari parla di un Protocollo per curare l'autismo, non si parla di autismo strettamente legato al vaccino, non si sa nemmeno se la mamma intervistata abbia o meno vaccinato il figlio autistico. Si parla di autismo a prescindere dai vaccini. La correlazione la fa lo spettatore.
Un'altra intervista al professore Stefano Vicari (Primario del reparto di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Bambin Gesù di Roma) è sempre condotta da Iacona. Il dottore Vicari dice una cosa importantissima non sottolineata nel servizio e cioè che il vaccino non causa l'autismo ma "le vaccinazioni potrebbero essere un elemento non determinante ma favorente [dell'autismo] così come altre infiammazioni".
Si ritorna in studio e continua ad essere demolito il lavoro di Montinari i cui studi non sono riconosciuti dalla comunità scientifica. La attenzione posta su Montinari mi sembra realizzata con cognizione e correttezza di informazioni ma ricordiamoci sempre che Montinari parla di autismo soprattutto a prescindere dalla correlazione con i vaccini.

Successivamente si parla della storia di Andrew Wakefield il medico, radiato dall'albo, che aveva falsificato dei dati scientifici che dimostravano la correlazione tra vaccini e autismo. La storia di Wakefield è emblematica su come una bufala possa diventare un fatto scientifico. Si ricollega alla prima parte del servizio e cioè a quando si introduce tutto il servizio spiegando che i genitori cercano su internet informazioni sui vaccini per avere chiarezza. Il dubbio è quanta informazione non scientifica viene spacciata per scientifica da genitori terrorizzati? Se era una palla la storia di Wakefield chissà quante palle sono ancora in giro e circolano pericolose tra genitori ignari. Questo è generalmente il messaggio che comprende la maggior parte del pubblico. Si ritorna alla fine del blocco a parlare di morbillo e della sua possibile mortalità.

Si chiude il servizio mostrando la "battaglia dei vaccini" in Uganda. Il paragone lo fa Iacona direttamente nell'introduzione: i ricchi europei non vaccinano, in Uganda i bambini muoiono perchè non hanno i vaccini. Questo blocco chiude un discorso molto complesso lasciando molta amarezza, il messaggio è chiaro: chi può non vaccina e nel mondo ci sono milioni di bambini che muoiono perchè non hanno la possibilità di vaccinare. E' vero ma non viene spiegato un fattore importante le condizioni igieniche sanitarie dell'Uganda non sono le stesse in cui vivono i bambini europei. E' una riflessione che non viene toccata e che allo spettatore medio non arriva.

Nel complesso il lavoro della redazione di Presa Diretta è interessante e approfondito e hanno escluso dalle interviste qualsiasi genitore che potesse dare un parere non scientifico, elemento che ho apprezzato molto, nulla a che vedere con il ridicolo servizio realizzato dalla redazione di Open Space condotto da Nadia Toffa qualche mese fa. E' però un servizio abbastanza sbilanciato sul "PRO VACCINI" poichè delle voci contro la vaccinazione o per essere più precisi, voci più caute oltre quella di Serravalle non sono state coinvolte (se escludiamo Montinari il cui lavoro però viene giustamente, visto le prove pubblicate, demolito).
La mia analisi spero sia servita per comprendere meglio come a volte le informazioni se pur corrette seguono comunque una strada ben precisa che induce lo spettatore a interpretare i fatti in un modo piuttosto che un altro.


domenica 29 novembre 2015

Il nostro calendario dell'Avvento

Avevo pensato di non fare il calendario dell'Avvento. Con Mollichina sempre pronta a distruggere tutto pensavo che io e il fratello maggiore non avremo avuto chance. E invece complice un week end freddo e di febbre alla fine abbiamo creato ed è venuto pure bene.

L'idea l'ho presa da Pinterest ma poi abbiamo usato la nostra fantasia. Abbiamo creato un villaggio di casette di cartone e dentro abbiamo inserito caramelle o cioccolatini. Per prima cosa abbiamo creato le casette ritagliando dei cartoncini colorati e di forme diverse per dare a ogni casetta un'altezza diversa. Poi io ho scritto i numeri e decorato e il piccolo Gremlin ha colorato come voleva usando i colori a spirito. Infine ho aggiunto dei dettagli (il tetto con nastro di carta o qualche washi tape). Poi abbiamo preso una gruccia di metallo alla quale abbiamo attaccato diversi fili e abbiamo appeso le casette in ordine sparso sui vari fili.


Infine ho decorato la gruccia con un nastro bianco di raso e appeso tutto lontano dalle manine curiose di Mollica. Il risultato è stato entusiasmante.

venerdì 15 maggio 2015

La scatola dei tesori

Spero di farmi perdonare per la mia lunga assenza con questo nuovo video.



Buona visione!

domenica 23 novembre 2014

Si ricomincia. in 4.

Lo so che sono stata assente probabilmente avrei dovuto essere più costante nella scrittura ma sono giustificata in questo periodo mi sono davvero data da fare. Mi sono di nuovo moltiplicata. Così adesso il Gremlin non è più solo ma è accompagnato da una "muddichina", una mollichina che ha solo 4 mesi.
Tetta addicted come il fratello ma con un carattere più calmo rispetto al terremoto a cui ero abituata. Almeno per ora. Mi auguro di ricominciare a scrivere con costanza. Per aggiornarvi sulla nuova vita in 4 in un caos organizzativo che mi lascia ogni sera senza fiato ma con il cuore gonfio di gioia. La solita schizofrenia da mammitudine. ...

AGGIORNAMENTO: Vi segnalo il mio pezzo scritto per PalermoBabyPlanner quando ho saputo di essere in attesa di Mollichina

mercoledì 4 dicembre 2013

Calendario dell'Avvento

Lo so sono in ritardissimo, già Dicembre e bello che iniziato e io non vi ho ancora postato la foto del nostro calendario dell'Avvento cartigienico-creato. Chiedo venia, usate l'idea per l'anno prossimo!
Occorrente: 24 (io ne ho usati 25 perchè ho messo anche quello del giorno di Natale) rotoli di carta igienica, washi tape natalizio, punch a forma di stella (o quello che volete), pennarelli colorati, fettuccia per attaccare i rotoli, spillatrice, bambagia, caramelline o regalini.

Per prima cosa schiacciate i rotoli di carta igienica solo da una estremità, pinzateli con la cucitrice e coprite le cuciture con il washi tape (io ho usato quello rosso a pallini comprato qua ), adesso decorate i vostri rotolini con le stelline create dal punch ma se non l'avete usate solo i pennarelli...insomma un po' di fantasia!



Per prima cosa schiacciate i rotoli di carta igienica solo da una estremità, pinzateli con la cucitrice e coprite le cuciture con il washi tape (io ho usato quello rosso a pallini comprato qua ), adesso decorate i vostri rotolini con le stelline create dal punch ma se non l'avete usate solo i pennarelli...insomma un po' di fantasia!




Quando avete finito le decorazioni, prendete la fettuccia e attaccate con la spillatrice i rotoli. Io li ho disposti in 5 file da 5. All'interno mettete la bambagia (serve per fare volume se il regalo è piccolino).
Poi dovete appendere i fili come meglio credete e riempirli dei vostri doni (io ho usato le caramelle gommose...un peccato di gola che concedo raramente al Gremlin ma a Natale...si può!)

venerdì 25 ottobre 2013

Anteprima di "Dove le donne"

Alcuni percorsi si intraprendono per un determinato motivo ma quasi mai conducono in un solo luogo. Ho conosciuto "Le Balate" e "In Braccio alla Luna" quasi per caso, mentre ero alla ricerca disperata di un sostegno per proseguire nell'allattamento del Gremlin neonato.
Questo percorso mi ha portato a conoscere persone fantastiche, mamme e papà in gamba, bambini splendidi che mi riempiono di gioia.
Uno dei tanti cammini aperti da quell'incontro fortuito ha portato alla realizzazione della SAM 2013 a Palermo e alla creazione di questo documentario.
Per voi ecco l'anteprima.



Grazie a chi ha reso possibile tutto questo.

mercoledì 23 ottobre 2013

Tutti insieme nel lettone...o no?

Prima di diventare mamma c’erano dei principi sui quali ero certa mi sarei fatta bruciare piuttosto che rinunciarvi. Fra questi, forse il primo in assoluto era quello che riguardava il sonno del mio ipotetico figlio. Ognuno nel proprio letto, costi quel che costi.[...]


giovedì 3 ottobre 2013

La festa dei nonni

Se non bazzicate da molto nidi, asili o scuole elementari probabilmente quando avete sentito questa notizia anche voi avete fatto la mia faccia. Un enorme punto interrogativo si è stagliato sul mio volto quando qualcuno, una volta che ero diventata mamma, mi disse “e per la festa dei nonni cosa regali?“ [...]










lunedì 9 settembre 2013

"Deportato" all'asilo

Mamme collaudate, voi lo sapevate già. Ho visto i vostri sguardi di compassione e un po' di goduria sapendo cosa mi sarebbe aspettato il primo giorno di Nido. Mi avete guardato, sorriso, strizzato gli occhi, fatto spallucce e consolato dicendo "ma si dai.... poi passa". Poi passa cosa? COSA? Ditemelo? Che mi nascondete? Com'è sto inserimento? "Ma lui è socievole...tranquilla". E dentro di voi sogghignavate. Perchè neanche il bambino più socievole al mondo passa incolume dalle braccia di mamma e papà a quelle della maestra.



Così ho affrontato il primo giorno di nido e il secondo e il terzo... No care mamme nuove, voi che non sapete ancora DOVETE SAPERE, vi faccio uno schemino, giusto per farvi capire cosa vi aspetta:

Lunedì: speranza e fiducia - pianto interminabile
Martedì: molta meno speranza e molta poca fiducia - pianto inconsolabile
Mercoledì: pianto inconsolabile e interminabile (di madre e figlio)
Giovedì: va papà - pianto - sms al papà ogni quarto d'ora
Venerdì: torna la speranza. Va papà - pianto - sms al papà ogni mezz'ora

Lunedì: speranza e fiducia - pianto interminabile
Martedì: molta meno speranza e molta poca fiducia - pianto inconsolabile
Mercoledì: pianto inconsolabile e interminabile (di madre e figlio)
Giovedì: va papà - pianto - sms al papà ogni quarto d'ora
Venerdì: torna la speranza. Va papà - pianto- sms al papà ogni mezz'ora

ecc...

Ecco quello che vi aspetta. Come quando da neonato si svegliava ogni quarto d'ora per mangiare e voi che eravate delle mucche zombie chiedevate a chi già c'era passato "ma è normale che faccia così?!?!" e rispondevano guardandovi, sorridendovi, strizzando gli occhi e facendo spallucce.
Ci eravate cascate allora, ci siete ricascate adesso.

Buon primo giorno di scuola a tutti.

N.B. Naturalmente esistono bambini che dormono 10 ore a notte e affrontano serenamente l'ingresso all'asilo. Ma non illudetevi, nè il mio nè il vostro rientrano in questa categoria.

lunedì 2 settembre 2013

Eccolo il didó

La foto non rende, ma credetemi questo didò fatto in casa è semplicissimo, perfetto e divertente. In più è tutto naturale (eh si se capita si può anche mangiare) e si pulisce meglio di quello sintetico.
Ho preso spunto dalla ricetta della mia amica Forchettina Saporita e dall'ottimo blog Quando Fuori Piove.
Ho solo modificato un po' le dosi di farina e acqua (3 tazze di farina e 1 e 1/2 di acqua).



Ricordatevi di pulire bene le lame del frullatore dopo che avrete frullato il sale poichè questo tende a corroderle.

domenica 4 agosto 2013

Festa di compleanno: le bandierine

Continuano le idee per i compleanni dei più piccoli, dopo avervi parlato dei succhi di frutta e degli inviti, ora vi mostro le bandierine che addobberanno i panini al latte che offrirò ai piccoli. Il file lo potete scaricare cliccando con il mouse tasto destro e salva con nome. Potete stamparne più in un unico foglio e poi...ritagliare e incollarli sugli stuzzicandeti lunghi. Io ho preso quelli che si usano per gli involtini e li ho tagliati a metà.





Buon lavoro!

giovedì 1 agosto 2013

Festa di compleanno: gli inviti

Non c'è festa che si rispetti che non sia accompagnata dall'invito scritto. Come detto nel mio prcedente post, il tema del compleanno del piccolo Gremlin quest anno ruota intorno ai Barbapapà e così mi sono cimentata a realizzare i biglietti di invito che vi mostro in pdf e che potete liberamente scaricare e riutilizzare.




Ho cercato di inserire anche (in basso a sinistra) una piccola precauzione per i genitori degli invitati: non vestiteli eleganti ma comodi alle feste i bambini devono divertirsi!

martedì 30 luglio 2013

Festa di compleanno: succhi di frutta genuini

Sto organizzando la seconda festa di compleanno del Gremlin. L'anno scorso abbiamo affittato un posto dove c'erano gonfiabili e giochi per i più grandi che il mio piccolo ha apprezzato solo in parte. Quest anno invece lo festeggeremo in terrazza al mare e il tema sarà Barbapapà!
Ho deciso di fare tutto cercando di risparmiare e proponendo solo prodotti genuini e fatti da me.
Pubblicherò diversi post con tutte le idee che sto utilizzando così magari potrò essere di aiuto ad altre mamme che vogliono cimentarsi in una festa di compleanno casalinga, sana e divertente!
Iniziamo con le bevande: succo di frutta fatto in casa.

Ingredienti:
1 litro di acqua
2 mele
1 banana
100 gr di zucchero
succo di mezzo limone

Procedimento:
Far bollire l'acqua e lo zucchero fino a quando lo zucchero non si sarà sciolto, versare nella pentola la mela e la banana pulite e fatte a pezzi e il succo di limone (consiglio di filtrarlo con un colino). Far sobbollire per tre minuti. Frullare con il minipimer. Attendere che si raffreddi e conservarlo in frigorifero (dura circa due o tre giorni).
E' buonissimo e facilissimo!

(Ringrazio il gruppo Le (eco)nome che mi ha suggerito questa meraviglia.

venerdì 26 luglio 2013

Segnalibri mostruosi

Se devo scegliere dei regali da fare a dei bambini cerco sempre di scegliere dei buoni libri. Per tanti motivi. Mi piace leggere, mi piace che i bambini imparino da subito ad apprezzare il gusto della lettura, cerco di essere sempre aggiornata sull'argomento (anche per lavoro!) e poi mi piace sfogliare la carta e sentirne il profumo.
Questa volta per rendere anche divertente la lettura ho corredato il mio regalo con dei segnalibri...mostruosi hand made.


 

Farli è semplicissimo, basta avere carta colorata, colla stick e forbici e ovviamente tanta fantasia. Seguite le istruzioni in questo sito, anche se sono in inglese le foto spiegano perfettamente come realizzare i vostri segnalibri da brrrrrivido!