martedì 18 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Quarto giorno dedicato agli animali: Aquarium e Zoo. La visita all'Aquarium inizia trovando un mezzo che ci porti sul lungo mare, vicino alla statua di Cristoforo Colombo ( dove ho trovato una connessione wifi gratis). Arriviamo così al centro commerciale Mare Magnum e superato questo giungiamo all'Aquarium. Consiglio importante: fate prima i biglietti su internet e risparmierete file lunghissime. Noi avevamo fatto il biglietto ( che è nominale, quindi portate i il documento d'identità), che includeva il pranzo, ma l'hamburger era davvero disgustoso. Anche qui sedioloni e cambiador e inizia il viaggio sottomarino.


Il posto è molto bello ma credo poco adatto per un bimbo di un anno che si trova in un ambiente scuro e chiuso, con le vasche dei pesci troppo in alto per poter essere viste da 80 cm. Il pupo ha però apprezzato il tunnel sottomarino e i giochi che si trovano nella terrazza della struttura. La tappa successiva è stata Barceloneta, bellissimo e lunghissimo lungomare. Ci siamo riposati nel parco omonimo ma attenzione: è pieno di ladruncoli e noi stessi abbiamo assistito a un furto. A piedi (ma é stato faticoso quindi consiglio di trovare un mezzo di spostamento) siamo arrivati al parco della Ciudadela. Qui è stata risolutiva la visita allo zoo che il Gremlin ha apprezzato tantissimo indicando gli animali e inseguendo i pavoni che circolano liberi lungo tutto il parco. Il biglietto è caruccio (17€) ma i bimbi sotto i tre anni non pagano. Purtroppo siamo arrivati tardi e dopo aver fatto tutto il giro (ci sono volute 3 ore) il parco stava chiudendo e ci siamo persi lo show dei delfini. Io e Capobranco non amiamo particolarmente gli zoo (anzi!) ma il piccolo ha molto apprezzato ed è stato bravissimo mentre si guardava intorno stupito. I bagni non li ho visitati ma il cambio pannolino l'ho fatto su un tavolo che si trovava presso alcuni punti di sosta mettendo un telo a mo' di fasciatoio.

martedì 11 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Terzo giorno della nostra avventura con l'itinerario (audace) dalla  Sagrada Familia al Parque Güell. La Sagrada l'abbiamo ammirata da fuori, troppa fila per entrare e troppe scale da fare con il passeggino. Per arrivare al Parco è vivamente consigliato l'uso di un mezzo ( noi abbiamo preso il bus) perchè la strada è ripida e in salita. Siamo arrivati all'ora di pranzo e siamo andati a mangiare nell'unico ristorante lì presente (fuori dal parco). Gentili e attrezzati di sedioloni e fasciatoio. La cucina lascia a desiderare ma compensa la gentilezza e il fatto di essere l'unico ristorante in zona.
Il parco è molto suggestivo ma anche questo poco adatto ai bimbi piccoli. Molte scale e poco verde. O meglio verde difficile da raggiungere quindi ci siamo limitati a una visita del primo livello e poi siamo andati via, destinazione: Las Ramblas.
La strada è ovviamente molto trafficata di pedoni e bici, occhio quindi ai pupi indipendenti che vogliono camminare da soli perchè rischiano di essere travolti. Ci siamo avventurati nel quartiere gotico dotato (anche se intorno c'è una popolazione umana fatta di spacciatori, alternativi e simili) di un parco giochi molto carino. Nel tardo pomeriggio siamo andati alla cattedrale dominata da una bella piazza pedonale dove il nostro unenne si è sbizzarrito a scorrazzare. Qui bisogna solo fare attenzione alle bici che sfrecciano e potrebbero investire il gremlin. Nei pressi della cattedrale ho scoperto, con mia grande gioia, si trova il negozio biologico Veritas (incontrato il giorno prima da Arenas). La cena l'abbiamo fatta da Buenas Migas un localino molto carino e vegetariano proprio a pochi passi dalla cattedrale. Attenzione hanno sediolone ma non fasciatoio e anzi il bagno è poco praticabile per un bambino. Il locale l'abbiamo trovato grazie alle indicazioni di Mammaproof. Per concludere la serata abbiamo preso un ottimo centrifugato di frutta che preparano in alcuni negozietti nelle strette vie del barrio gotico.

sabato 1 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Seconda Parte

Il secondo giorno con sveglia alle 8 grazie al gremlin urlante era stato destinato alla visita al Tibidabo un parco divertimenti (più povero di Gardaland). Avevamo deciso di andare il 24 agosto perchè sul sito del parco avevamo trovato un'offerta: ingresso 2X1 per quel giorno. Ma andiamo con calma, prima abbiamo fatto colazione in un'ottima pasticceria argentina che si trovava proprio sotto casa, Mendieta. Ottime le bombe al dulche de leche. Riprese le energie con la colazione ci siamo diretti al Tibidabo: un viaggio! Bisogna infatti prendere almeno due o tre mezzi più la funivia poiché si trova nella parte più a nord della città. Giunti al parco ci siamo resi conto che è diviso in 6 livelli o piani e che l'accesso a solo determinate aree costa di meno. Noi con l'ingresso scontato avevamo diritto illimitato ma molte giostre adatte ai bimbi fino ai 3 anni si trovano al primo livello ( che è il 6). Se quindi non volete spendere molto, comprate solo l'ingresso per il livello 6.
Qui si trovano gli scivoli, il carosello, i trenini, molto apprezzati dal piccolo e qui si trova anche il self Service dove il gremlin divora-tutto ha mangiato la sua prima paella. Il resto dei giochi sono stati apprezzati soprattutto dal Capobranco che ha fatto le varie montagne russe. Sparsi per il parco, per refrigerarsi durante le giornate più calde si trovano dei ventilatori che nebulizzano l'aria e un distributore di limonata il cui prezzo cala se aumenta la temperatura. Noi abbiamo pagato 1,10€, il prezzo più basso.


Il giorno è trascorso abbastanza velocemente e nel pomeriggio abbiamo salutato il parco per dirigerci verso la Fuente Magica ( la fontana), famosa perchè offre un bellissimo spettacolo di luci e suoni. Lo spettacolo iniziava alle 21 così visto che eravamo in anticipo abbiamo fatto una sosta al centro commerciale Arenas. Qui abbiamo avuto una triplice bella sorpresa. Dentro infatti si trova un negozio biologico bellissimo che si chiama Veritas. Qui ho comprato salviette per il pupo, bastoncini di sesamo e omogeneizzati di frutta della Holle. Seconda sorpresa: sul tetto del centro c'è un mirador dal quale si vede la fontana e c'è una vista mozzafiato. Per salire conviene usare l'ascensore interno perchè a differenza di quello esterno (1€) è gratis. Terza e ultima sorpresa: ci sono un sacco di ristoranti e se non volete aspettare troppo basta rinunciare alla veduta e troverete subito posto. Noi siamo andati da La Lola (che dispone di sediolone e fasciatoio) ma c'è anche Rosso Pomodoro. Torniamo alla Fuente... Alle 20 decidiamo di sederci su una panca poco distante sulla destra, l'idea fu ottima perchè nel giro di un'ora la piazza era gremita in attesa dello spettacolo. Alle 21 in punto inizió lo spettacolo, bello ma poco seguibile con un unenne che scappa ovunque mentre intorno è buio. Peccato, almeno il Capobranco ha fatto delle belle foto.