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giovedì 1 novembre 2012

La nostra cucina


Ho sempre adorato costruire giocattoli. Lo facevo da piccola con pongo e das e non poteva che tornarmi la voglia con il Gremlin per casa. Così ho deciso assecondare la sua passione per pentole e padelle e costruire una cucina di cartone! Proverò a spiegarvi come ho fatto ma confesso che ho copiato di qua e di là su internet e a volte ho semplicemente usato un po' di creatività recuperando molte cose in giro per casa.
Per prima cosa procuratevi delle cassette per la frutta come vedete io ne ho prese due e le ho unite e capovolte in modo da creare 4 aperture. Unitele con abbondante scotch e rivestite tutto con vecchi giornali. Creando un impasto composto per metà da acqua e per metà colla vinilica (vi consiglio di comprare la confezione da mezzo chilo, io l'ho finita quasi tutta). Usate un pennello largo e buon divertimento!

Una volta terminata questa operazione dovrete fare lo stesso ma utilizzando carta igienica. Quindi passate la colla sul cartone rivestito di giornali, uno strato di carta igienica e altre colla. Fate asciugare almeno per un paio di giorni, vedrete che la carta sarà diventata molto dura e solida. A questo punto potete iniziare a colorare. Usate dei colori acrilici io ho comprato la bottiglia grossa ma forse ho un po' esagerato perchè ne è rimasta un bel po', comunque sia ho usato il colore naturale senza diluirlo in modo tale che rimanesse bello brillante e non afflosciasse la carta. Io ho scelto questo bel blu luminoso. Fate asciugare almeno per un paio di giorni. Io l'ho tenuto in balcone all'aria e al vento in modo che si asciugasse in fretta.

Bene adesso che la struttura è pronta potete iniziare a realizzare i buchi (qui vedete il Capo Branco che ci ha aiutati con il trapano) per i pomelli dei forni. In questo caso ho usato dei tappi di limonata gialli ma chiaramente potete usare tutti i tappi che volete del colore che più vi piace. Forate i tappi con il trapano e ricordatevi, dentro di chiudere la vite con due bulloni in modo tale che non si stacchino se il pupo farà ruotare le manopoline. 

Come fornelli ho utilizzato dei vecchi cd e ho voluto fare uno schienale alla cucina in modo da poter appendere il porta presine ma questo potete anche non farlo. Io l'ho fatto verde e anche questo l'ho attaccato con dei bulloni. Anche in questo caso lo schienale è stato prima foderato di carta di giornale e poi di carta igienica e in fine colorato.


Quando ho assemblato tutto ho cercato di curare un po' i dettagli. Nella ferramenta vicino casa mia ho trovato della carta adesiva metallica che ho incollato sopra il piano cottura come se fosse un ripiano in cui mettere pentole calde e un'altro pezzo l'ho messo dentro al forno. Ecco il forno merita una spiegazione a parte. Avevo pensato di farlo diversamente, in realtà si poteva anche tenere senza sportellino. Ma volete mettere la gioia di aprire e chiudere lo sportello del forno? Pensa che ti ripensa io e Capo Branco abbiamo avuto un'illuminazione e abbiamo deciso di usare una scatola di plastica dentro la quale era contenuta una tovaglia di lino acquistata da Society a Milano. Insomma non dovete certo avere la stessa scatola ma il concetto è identico per qualsiasi altra scatola trasparente. Così l'abbiamo aperta e anche questa attaccata alla struttura con delle viti più piccoline. Anche qui va aggiunto un pomellino per l'apertura, io ho scelto il tappo blu della confezione di latte in bottiglia (nella foto non c'è ancora perchè il Gremlin l'ha nascosto e non riesco a trovarlo!)


I cd li ho attaccati con del nastro biadesivo molto forte ma vi consiglio di usare il silicone perchè il piccolo Gremlin che ha meno di un anno e mezzo sta cercando in tutti i modi di staccarli e temo che a fine giornata ci riuscirà!

Questa è la cucina completata. Va sicuramente migliorata, arricchita ma come prima creazione sono molto soddisfatta e vedere il Gremlin armeggiare tra i suoi fornelli mi riempie di orgoglio.

sabato 13 ottobre 2012

Torta 7 vasetti

Altra torta adatta a grandi e piccoli è la Torta 7 vasetti. Una torta yogurt facile da fare perchè gli ingredienti si misurano in vasetti di yogurt.


INGREDIENTI
3 vasetti di farina
2 vasetti di zucchero
1 vasetto di yogurt
1 vasetto (scarso) di olio di semi di girasole
4 uova
1 bustina lievito

PROCEDIMENTO
Preriscaldare il Forno a 200 gradi e mescolare bene gli ingredienti in una ciotola. infornare la torta e abbassare la temperatura a 180 gradi. Cuocere per 25 minuti.

Apprezzata dal gremlin e dal Capobranco.

venerdì 5 ottobre 2012

Oggi suoniamo!

Da quando il Gremlin è nato si è risvegliato in me quella voglia oggi sopita ma che da bambina mi faceva trascorrere velocemente i pomeriggi del riciclo creativo. Così ho cercato di creare giochi a mano usando quello che avevo in casa. La prima cosa che ho fatto sono stati gli strumenti musicali!


Naturalmente sono molto caserecci ma a gremlin piacciono e li usa molto spesso riempiendomi di orgoglio.
Basta davvero poco. Io ho usato una bottiglietta di bagnoschiuma (quelle che si trovano negli hotel) vuota e riempita di chicchi di riso, una confezione di multicentrum vuota con dentro pastina (andrebbe colorata o anche semplicemente rivestita di nastro isolante colorato), una confezione di cartone vuota ( io ho usato quella della torta ma vanno bene anche quelle della pasta) con le pennette o con i fagioli e infine ho fatto una tromba con un vasetto di yogurt vuoto e uno di actimel (trovate il tutorial qua).
Insomma basta poco e praticamente gratis potete realizzare dei simpatici giocattoli. Se riuscite a sopportare il frastuono che fanno, sarà divertente anche per voi.

Il gremlin alle prese con le maracas-multicentrum

martedì 18 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Quarto giorno dedicato agli animali: Aquarium e Zoo. La visita all'Aquarium inizia trovando un mezzo che ci porti sul lungo mare, vicino alla statua di Cristoforo Colombo ( dove ho trovato una connessione wifi gratis). Arriviamo così al centro commerciale Mare Magnum e superato questo giungiamo all'Aquarium. Consiglio importante: fate prima i biglietti su internet e risparmierete file lunghissime. Noi avevamo fatto il biglietto ( che è nominale, quindi portate i il documento d'identità), che includeva il pranzo, ma l'hamburger era davvero disgustoso. Anche qui sedioloni e cambiador e inizia il viaggio sottomarino.


Il posto è molto bello ma credo poco adatto per un bimbo di un anno che si trova in un ambiente scuro e chiuso, con le vasche dei pesci troppo in alto per poter essere viste da 80 cm. Il pupo ha però apprezzato il tunnel sottomarino e i giochi che si trovano nella terrazza della struttura. La tappa successiva è stata Barceloneta, bellissimo e lunghissimo lungomare. Ci siamo riposati nel parco omonimo ma attenzione: è pieno di ladruncoli e noi stessi abbiamo assistito a un furto. A piedi (ma é stato faticoso quindi consiglio di trovare un mezzo di spostamento) siamo arrivati al parco della Ciudadela. Qui è stata risolutiva la visita allo zoo che il Gremlin ha apprezzato tantissimo indicando gli animali e inseguendo i pavoni che circolano liberi lungo tutto il parco. Il biglietto è caruccio (17€) ma i bimbi sotto i tre anni non pagano. Purtroppo siamo arrivati tardi e dopo aver fatto tutto il giro (ci sono volute 3 ore) il parco stava chiudendo e ci siamo persi lo show dei delfini. Io e Capobranco non amiamo particolarmente gli zoo (anzi!) ma il piccolo ha molto apprezzato ed è stato bravissimo mentre si guardava intorno stupito. I bagni non li ho visitati ma il cambio pannolino l'ho fatto su un tavolo che si trovava presso alcuni punti di sosta mettendo un telo a mo' di fasciatoio.

martedì 11 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Terzo giorno della nostra avventura con l'itinerario (audace) dalla  Sagrada Familia al Parque Güell. La Sagrada l'abbiamo ammirata da fuori, troppa fila per entrare e troppe scale da fare con il passeggino. Per arrivare al Parco è vivamente consigliato l'uso di un mezzo ( noi abbiamo preso il bus) perchè la strada è ripida e in salita. Siamo arrivati all'ora di pranzo e siamo andati a mangiare nell'unico ristorante lì presente (fuori dal parco). Gentili e attrezzati di sedioloni e fasciatoio. La cucina lascia a desiderare ma compensa la gentilezza e il fatto di essere l'unico ristorante in zona.
Il parco è molto suggestivo ma anche questo poco adatto ai bimbi piccoli. Molte scale e poco verde. O meglio verde difficile da raggiungere quindi ci siamo limitati a una visita del primo livello e poi siamo andati via, destinazione: Las Ramblas.
La strada è ovviamente molto trafficata di pedoni e bici, occhio quindi ai pupi indipendenti che vogliono camminare da soli perchè rischiano di essere travolti. Ci siamo avventurati nel quartiere gotico dotato (anche se intorno c'è una popolazione umana fatta di spacciatori, alternativi e simili) di un parco giochi molto carino. Nel tardo pomeriggio siamo andati alla cattedrale dominata da una bella piazza pedonale dove il nostro unenne si è sbizzarrito a scorrazzare. Qui bisogna solo fare attenzione alle bici che sfrecciano e potrebbero investire il gremlin. Nei pressi della cattedrale ho scoperto, con mia grande gioia, si trova il negozio biologico Veritas (incontrato il giorno prima da Arenas). La cena l'abbiamo fatta da Buenas Migas un localino molto carino e vegetariano proprio a pochi passi dalla cattedrale. Attenzione hanno sediolone ma non fasciatoio e anzi il bagno è poco praticabile per un bambino. Il locale l'abbiamo trovato grazie alle indicazioni di Mammaproof. Per concludere la serata abbiamo preso un ottimo centrifugato di frutta che preparano in alcuni negozietti nelle strette vie del barrio gotico.

sabato 1 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Seconda Parte

Il secondo giorno con sveglia alle 8 grazie al gremlin urlante era stato destinato alla visita al Tibidabo un parco divertimenti (più povero di Gardaland). Avevamo deciso di andare il 24 agosto perchè sul sito del parco avevamo trovato un'offerta: ingresso 2X1 per quel giorno. Ma andiamo con calma, prima abbiamo fatto colazione in un'ottima pasticceria argentina che si trovava proprio sotto casa, Mendieta. Ottime le bombe al dulche de leche. Riprese le energie con la colazione ci siamo diretti al Tibidabo: un viaggio! Bisogna infatti prendere almeno due o tre mezzi più la funivia poiché si trova nella parte più a nord della città. Giunti al parco ci siamo resi conto che è diviso in 6 livelli o piani e che l'accesso a solo determinate aree costa di meno. Noi con l'ingresso scontato avevamo diritto illimitato ma molte giostre adatte ai bimbi fino ai 3 anni si trovano al primo livello ( che è il 6). Se quindi non volete spendere molto, comprate solo l'ingresso per il livello 6.
Qui si trovano gli scivoli, il carosello, i trenini, molto apprezzati dal piccolo e qui si trova anche il self Service dove il gremlin divora-tutto ha mangiato la sua prima paella. Il resto dei giochi sono stati apprezzati soprattutto dal Capobranco che ha fatto le varie montagne russe. Sparsi per il parco, per refrigerarsi durante le giornate più calde si trovano dei ventilatori che nebulizzano l'aria e un distributore di limonata il cui prezzo cala se aumenta la temperatura. Noi abbiamo pagato 1,10€, il prezzo più basso.


Il giorno è trascorso abbastanza velocemente e nel pomeriggio abbiamo salutato il parco per dirigerci verso la Fuente Magica ( la fontana), famosa perchè offre un bellissimo spettacolo di luci e suoni. Lo spettacolo iniziava alle 21 così visto che eravamo in anticipo abbiamo fatto una sosta al centro commerciale Arenas. Qui abbiamo avuto una triplice bella sorpresa. Dentro infatti si trova un negozio biologico bellissimo che si chiama Veritas. Qui ho comprato salviette per il pupo, bastoncini di sesamo e omogeneizzati di frutta della Holle. Seconda sorpresa: sul tetto del centro c'è un mirador dal quale si vede la fontana e c'è una vista mozzafiato. Per salire conviene usare l'ascensore interno perchè a differenza di quello esterno (1€) è gratis. Terza e ultima sorpresa: ci sono un sacco di ristoranti e se non volete aspettare troppo basta rinunciare alla veduta e troverete subito posto. Noi siamo andati da La Lola (che dispone di sediolone e fasciatoio) ma c'è anche Rosso Pomodoro. Torniamo alla Fuente... Alle 20 decidiamo di sederci su una panca poco distante sulla destra, l'idea fu ottima perchè nel giro di un'ora la piazza era gremita in attesa dello spettacolo. Alle 21 in punto inizió lo spettacolo, bello ma poco seguibile con un unenne che scappa ovunque mentre intorno è buio. Peccato, almeno il Capobranco ha fatto delle belle foto.

martedì 28 agosto 2012

Barcelona con la Tribù - Prima parte

Quando prenotai il viaggio avevo ancora in mente la visione romantica del viaggio. Io e Capobranco che mostriamo al piccolo, mansueto sul suo passeggino, le bellezze della capitale catalana. Quando prenotai non ero ancora partita.
Voglio raccontarvi il nostro viaggio di fine agosto per 5 giorni a Barcelona sperando di dare quei consigli utili che per me sarebbero stati preziosi.
La compagnia scelta è la Vueling (Palermo - Barcelona). Non sono stati fiscali con i bagagli e sia all'andata che al ritorno abbiamo portato omogeneizzati e acqua per il pupo. Unico neo i ritardi: mezz'ora all'andata e ben 2 ore e mezza al ritorno. Per fortuna l'aeroporto di Barcelona è grande, dotato di numerosi negozi, una connessione internet gratuita (per 15 minuti) un'area fumatori e una giostrina per bimbi inoltre i carrelli per i bagagli sono dotati di sediolini e ovetti per i bimbi. Quando arrivate in aeroporto ricordate che i bagagli speciali (come il passeggino) si trovano al nastro E14 ( a prescindere dal vostro volo). Andate a recuperare lì il cochesito.


Il nostro alloggio si trovava in Calle Mallorca 521, sulla linea viola (L4), l'idea dell'appartamento mi era venuta per rendere la gestione dell'unenne più facile (preparare la pasta, avere una cucina)... In realtà la scelta non fu delle migliori non solo perchè come posizione ci siamo ritrovati troppo lontani rispetto al centro ma anche perchè una casa che in genere ospita ragazzi non è esattamente il massimo per una famiglia: poca pulizia, soprammobili (inutili) pericolosi e tv che non ha mai funzionato. Ottimo vantaggio: l'aria condizionata. Consiglio quindi di trovare una sistemazione su Passeig de Gràcia o tra Santa Caterina e la Cattedrale magari in hotel. Attenzione alle metro: non tutte hanno ascensori quindi muoversi con il passeggino puó risultare faticoso. Per fortuna i taxi sono più economici che in Italia e prendono gratuitamente il passeggino come bagaglio (e anche gli animali, cosa che in Italia spesso non fanno). La prima sera abbiamo mangiato al Vaca Paca su Paseig de Gràcia un ristorante dove puoi mangiare a volontà per 10€. Qui ho fatto la prima piacevole scoperta: praticamente tutti i ristoranti hanno sedioloni (tronas) e fasciatoi per il cambio pannolino (cambiador). Dopo cena e una breve visita a Casa Batló (molto vicina al ristorante) siamo tornati a casa.

venerdì 13 luglio 2012

Qui comando io

Che non sarebbe stato uno di quei bimbi paciosi e pacifici non lo mettevo in dubbio. Ma qui addirittura siamo alla prepotenza. I rimproveri secchi li capisce e come! Ma manifesta il suo disappunto borbottando "ehhhh" (unica lettera che sa dire). Quando lo rimprovera il capobranco invece è tutto un rimbeccare, rintuzzare arrivando persino ad essere manesco!



Così il povero capobranco che ha ormai l'autorità dell'ultimo animale zoppo del branco invoca il mio soccorso "non mi ascolta!!" E mi tocca fare la cattiva. Con le mani ancora gocciolanti di acqua e sapone per piatti arrivo in salotto e sfodero il mio sguardo più severo e il mio tono più implacabile (anni e anni di addestramento con il cane sono serviti) "Ehi! Non si fa. Ho detto NO." - pausa - tentativo blando di ribellione stroncato da un altro mio sguardo infuocato e via di borbottamento a far altro.
Ebbene si, dopo 11 mesi posso ormai confermare che in questa casa la parte della cattiva spetta a me. Ma và.

venerdì 22 giugno 2012

E' solo una febbre

Che sarà mai? Una febbre non uccide nessuno (visto che non siamo più nel 500), anzi al massimo ti stai a letto, ti rilassati, dormicchi e passa in fretta. Se ce l'hai tu, questo è tutto vero. Se ce l'hai tu e non sei ancora mamma. Ma se ce l'ha tuo figlio tutto cambia. Mi ero sempre ripromessa che non avrei fatto scenate isteriche, ansia, convulsioni, pensieri in loop in caso di semplice febbre. E invece come ogni buon proposito preso a.b. (antem bambino) ho fatto esattamente tutto quello che non andrebbe fatto.
Quel corpicino febbricitante e caldo come un tizzone ardente, quegli occhi pieni di dolore che ti guardano chiedendoti di togliere questo male inspiegabile, quelle coccole molli e interminabili unico placebo al malessere hanno scatenato in me ogni fonte più recondita di irrazionalità e di forza leonina. Non ho dormito ed ero forte, sudavo insieme a lui che si sfebbrava e ridevo di gioia, ci siamo rincorsi nel letto anche se ho rischiato più volte di essere scacciata eppure ero sempre pronta alle sue richieste. Non so dove sia nascosta adesso tutta questa forza. Lui è guarito ed è di nuovo pieno di energie, io le mie le ho perse nell'ultima goccia della sua fronte. Eppure, sono felice.

venerdì 15 giugno 2012

W la pappa (a volte si a volte no...)

Tolte le malattie serie c'è qualcosa che le mamme temono più della bilancia del pediatra? Io credo di no. Quell'infernale aggeggio metallico basculante è lì pronto a ricordarti quanto sei mediocre, sbagliata, inadeguata. Quando vai dal pediatra parli del più e del meno, gli racconti quanto è fatto bravo il gremlin quante cose nuove fa sperando di allontanare il più possibile il momento della pesata. Se poi siete mamme meridionali la questione si fa ancora più scottante. 

Perchè non solo dovrai fare i conti con la tua coscienza di mamma-cuoca alle prime armi (ma chi aveva mai preparato brodi a giugno?!?!) ma anche con gli occhi languidi e severi di nonne varie che guardando il vitellino che cresce ma senza eccessivi slanci di ciccia ti dice "eh... tu non vuoi distrarlo mentre mangia con i giochini e lui si annoia e non mangia". Perchè si sa, al sud l'affetto si misura in quantità di cibo trangugiata. Il mio gremlin per ora non mi deve amare tanto. Mangia solo yogurt e frutta, frutta e yogurt. Sarà il caldo? Saranno i due canini superiori che stanno spuntando (a dispetto degli incisivi di cui a quanto pare fa volentieri a meno)? Sarà un'infezione alle vie urinarie (orroreee)? Sarà che è lunatico come sua madre. Sarà che si deve attendere qualcosa-qualcuno perchè per i diciotto anni c'è ancora tanto, tanto tempo davanti.