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martedì 16 aprile 2013

W la natura

Abbiamo trascorso un week end con Grandmamà, Capo branco e Gremlin al seguito (è venuto anche il nostro fido quadrupede bassotto) in un posto fantastico immerso nella natura dove anche i cellulari si rifiutavano di prendere campo. Due giorni di modalità aereo inserita. Fantastico. Il Gremlin si è scatenato. Ha abbracciato cani che pesavano 5 volte più di lui, ha mangiato erba, ha corso, è caduto, si è rialzato, ha toccato le formiche, ha avuto una zecca che camminava allegra sulla sua testa e ha visto per la prima volta i maiali. Finalmente ha imparato a fare il verso dei maiali, arriccia il nasino e fa un grugnitino deciso. Insomma è proprio vero, l'esperienza diretta è quella che insegna di più. Ha molti libri con raffigurati gli animali, ma appena ha visto il maiala non ha esitato a ripetere il suono. A dire la verità voleva essere lanciato dentro il recinto e lo abbiamo fatto desistere con molte difficoltà.


Vederlo correre, indipendente, felice, sicuro e sorridente è stata una gioia infinita. Senza timori che si sbucciasse un ginocchio o fosse morso da qualche animale. Penso che sia davvero importante per noi genitori cercare di mettere da parte le legittime apprensioni e farli sperimentare da soli. Essere pronti a consolarli (ogni tanto il cane pastore che scodinzolava gli dava una botta involontaria) quando veniva piangente per un bacino della mamma taumaturgico che faceva passare ogni male. Ha dormito sereno tutta la notte e si è anche addormentato sul tavolo mentre mangiavamo stanco stremato ma soddisfatto. Posso dare un consiglio alle mamme, fateli sperimentare, fateli sporcare, fateli correre e voi stiate pronte ad accoglierli quando stanchi o feriti torneranno e siate pronte a seguirli e poi a lasciarli quando da soli spiccheranno il volo.



venerdì 1 marzo 2013

Il Barbalibretto

Il Gremlin ha una passione sfrenata per i Barbapapà. Come dargli torto, io li adoravo da piccola e sono lieta che anche a lui piacciano. Mi sembrano dei cartoni animati molto "puliti", corretti e istruttivi e se proprio deve vedere la tv preferisco che almeno si intrattenga con qualcosa di interessante che commentiamo sempre insieme. Ripetiamo i versi degli animali che i Barbapapà incontrano sul loro cammino e i loro nomi nella speranza che presto i grugniti del piccolo Gremlin diventino parole articolate. Intanto sulla sigla balliamo come matti.

La pratica borsetta che contiene il libri

Il libretti

Il retro della borsetta
Grazie all'occhio attento di Grandmamà abbiamo trovato all'Oviesse di Palermo (viale Strasburgo) ma penso che si trovi in qualsiasi Oviesse, questa simpatica borsetta che contiene nove libretti cartonati con la presentazione dei singoli personaggi. Che dire, il Gremlin è impazzito appena li ha visti! I libretti sono fatti bene sono piccoli, adatti alle sue manine di bimbo di 18 mesi, i colori sono luminosi e accattivanti e le storie semplici e facili da descrivere.
Il costo di tutta la confezione è 14.50 Euro.

Un'ottima idea regalo graditissima all'urlo festante di "Babababaioioioioio" (traduzione: "Barbapapà su Rai Yoyo")





lunedì 18 febbraio 2013

E così nacque Babù

Gioia, gaudio e tripudio dal 12 gennaio 2013 il Gremlin mi ha fatto la grazia di dormire tutta la notte! Il piccolo bell' addormentato si addormenta verso le 23 e riapre gli occhi alle 8 con piccola interruzione verso le 6 per bere. Insomma un successo senza precedenti, una gioia mai vista, un evento che mi permette di dire "si, c'è luce in fondo al tunnel". Il Gremlin, lo dico per chi non fosse informato, non ha mai dormito. Di notte è sempre stato un continuo risveglio. Prima perché lo allattavo a richiesta (e va bene), poi a nove mesi ho interrotto l'allattamento ma lui ha continuato a svegliarsi. A volte era sveglio e giocoso, altre (la maggior parte) piangente e fastidioso. L'unica cosa che lo rilassava era toccarmi i capelli. Gradevole carezza con le sue manine piccole, tortura inaudita adesso che è più grandicello. Così un giorno (anzi una notte...) esasperata ho detto "basta!" mai più capelli. Ho deciso che il limite era raggiunto e che se anche non avessi mai più chiuso occhio non avrei più permesso questa toccata di capelli fastidiosissima. Così armata di calma e pazienza ho comprato un peluche peloso a forma di orango che avrebbe sostituito i miei capelli.
Ecco a voi Babù!

Il nostro amico Babù

L'ho fatto trovare al Gremlin nella sua cameretta e quando è rientrato dalla sua passeggiatina con il papà gli ho detto: "ci è venuto a trovare Babù. Lui non riesce a dormire se qualcuno non gli tocca i capelli...magari riesci a farlo dormire tu." Il Gremlin lo ha amato subito. L'ha abbracciato e andava in giro per casa ripetendo "ba-bà ba-bà" così quella notte iniziammo la "terapia di disintossicazione".
Fece qualche tentativo di toccarmi i capelli ma ferma e pur dolce ripetevo "no amore, i capelli di mamma no, tocca a Babù che vuole dormire" Così piano piano e senza neanche troppe lamentele si convinse. Una mano sui suoi capelli e una su Babù. Quella notte tirò di filato 8 ore. Un sogno si stava realizzando.
Da allora si sveglia solo in mattinata per bere ma non lo prendo nemmeno in braccio, gli porgo l'acqua, faccio meno rumore possibile e vado via.
Non so se sia stato davvero il miracolo di Babù, se sia semplicemente cresciuto o chissà che. Io so solo che da allora sono felice e sto iniziando una campagna pubblicitaria per attribuire a Babù il Nobel per la pace.

mercoledì 28 novembre 2012

Fai la nanna bimbo bello....

Fra un po' il gremlin mi chiederà le chiavi della macchina per uscire con la fidanzata. Vorrà la paghetta e andrà a mangiare una pizza con gli amici. Eppure ancora dopo quasi 16 mesi di vita non si decide a dormire 5 o 6 ore filate a notte (non chiedo tanto, no?) Io e capobranco sembriamo due zombie che si aggirano per casa e abbiamo dei turni di veglia e riposo che neanche nella peggiore delle fabbriche cinesi di bottoncini per Barbie seguono. Io ho il turno nottambulo lui quello a partire dalle 6. Alle 5.53 a volte però gli faccio iniziare il turno prima se io sono troppo sfatta dalla notte agitata vissuta poco prima.
Che il gremlin non fosse dormiglione l'avevamo intuito. Avevo dato la "colpa" all'allattamento a richiesta: il primo mese mangiava sempre e per lunghissime e interminabili poppate notturne e diurne. A quei tempi forse da uno scricciolo di pochi giorni pretendevo davvero troppo. Eppure con il tempo nulla o quasi è cambiato. Dal secondo mese, più rigida e in prospettiva di un rapido rientro a lavoro, ho iniziato a dilazionare le poppate e siamo riusciti ad arrivare alle due ore e mezza massimo tre tra l'una e l'altra. Di giorno come di notte. La notte il suo pianto da mille decibel mi dava la molla per saltare giù dal letto, ciabbattare fino in camera sua, prenderlo, accasciarmi sulla poltrona e allattarlo. Poi dolcemente lo posavo dormiente. Lo faceva tre, quattro, n volte. Poi iniziò a non addormentarsi più subito dopo ma a pretendere del gioco, una conversazione, un sonaglino. Lì mi decisi a non allattarlo più di notte. Non hai fame vuoi conversare! Ho utilizzato tutte le tecniche note e meno note. 
Non si parla di notte, con il buio la mamma è muta.
Non si cambia il pannolino. A meno che non ha prodotto rifiuti nucleari si attende l'alba.
Non si accende luce.
Non si fa rumore.
Si dorme in cameretta (a quattro mesi l'ho spostato)
Eppure lui si svegliava. Il gremlin, in quanto gremlin è sempre stato abbastanza sui generis. Non ha MAI bevuto dal biberon (e continua a non farlo) non ha MAI preso latte all'infuori di quello materno (che ho comunque tolto quasi alla soglia dei nove mesi), non ha MAI preso succhiotto, dai quattro mesi ai dieci si è addormentato ascoltando solo questa canzone. L'unico suo vezzo, aggravato con la crescita è stato quello di fare "ciuccino" cioè di ciucciarsi la lingua come se avesse un ciuccio virtuale e di far passare i miei capelli, o i suoi, o di chi ha a portata di mano, tra le dita.
Eppure ad oggi si sveglia. Lo trovi urlante nella culla che richiede acqua o che vuole essere preso, girato, posizionato sopra di me e poi vuole ritornare a letto perchè si agita scomodo fino a quando non lo poso sul cuscino. Confesso che ho provato davvero tutto e tutto fino ad oggi ha fallito.


Ho provato a non andare io ma a mandare mio marito: tragedie disumane che ci hanno portato a non dormire tutti e tre.
L'ho fatto dormire nel lettone. Si gira si agita e poi si sveglia lo stesso.
Ho provato la santina sotto il letto. Neanche Padre Pio ci è riuscito.
Ho girato la culla in tutte le posizioni secondo il feng shui.
Ho messo la lucina. Ho tolto la lucina.
Ho messo più coperte e meno coperte.
Ho tenuto la porta aperta e chiusa.
Ho provato a togliere tutti i latticini.
Ho provato a dare qualcosa in più da mangiare prima di dormire. E poi qualcosa in meno.
L'ho fatto correre e stancare e l'ho tenuto buono e calmo fino all'ora della nanna.
Ho letto blog, siti, libri.
Ho dato melatonina.
Ho dato miele.

Adesso tenterò la psicologa via mail.
Dopodichè mi rassegnerò e attenderò di vederlo adolescente per svegliarlo alle sei del mattino in attesa dell'arrivo del giorno.



venerdì 13 luglio 2012

Qui comando io

Che non sarebbe stato uno di quei bimbi paciosi e pacifici non lo mettevo in dubbio. Ma qui addirittura siamo alla prepotenza. I rimproveri secchi li capisce e come! Ma manifesta il suo disappunto borbottando "ehhhh" (unica lettera che sa dire). Quando lo rimprovera il capobranco invece è tutto un rimbeccare, rintuzzare arrivando persino ad essere manesco!



Così il povero capobranco che ha ormai l'autorità dell'ultimo animale zoppo del branco invoca il mio soccorso "non mi ascolta!!" E mi tocca fare la cattiva. Con le mani ancora gocciolanti di acqua e sapone per piatti arrivo in salotto e sfodero il mio sguardo più severo e il mio tono più implacabile (anni e anni di addestramento con il cane sono serviti) "Ehi! Non si fa. Ho detto NO." - pausa - tentativo blando di ribellione stroncato da un altro mio sguardo infuocato e via di borbottamento a far altro.
Ebbene si, dopo 11 mesi posso ormai confermare che in questa casa la parte della cattiva spetta a me. Ma và.