Oltre a rendermi conto che da quando sono mamma è quasi passato un anno, oltre a capire come i figli, oltre a tutto il resto, ti spiattellano in faccia gli anni che passano che a questo punto non puoi più nascondere sotto un tappeto come se fosse l'ora della visita della suocera. Insomma è passato un anno e dunque, è tornata l'estate.
C'erano tempi in cui appendevo le scarpe chiuse al chiodo, eliminavo i jeans e mi concedevo perfino del trucco colorato sugli occhi. Era estate, si poteva osare. Adesso da mamma chioccia (per citare un bellissimo articolo di Elasti su D Repubblica della scorsa settimana) penso a protezione solare, antizanzare, pannolini da mare e ciambelle a forma di sole. Adesso che c'è il gremlin insomma l'estate ha molto meno il sapore della trasgressione ed è un po' più lenta, molliccia, adagiata (sembra la mia pancia!) Il pisolino dopo pranzo è il momento più atteso della giornata, le uscite serali sono una nenia per conciliare il sonno del piccolo che in realtà si sovraeccita tra rumori e colori nuovi (per lui) e caciaroni (per noi). L'estate, adesso, è anche questo. E' un piatto di pasta al sugo e melanzane pronto e preparato dalla Santa Nonna, è addormentarsi sulla sdraio abbracciata al gremlin sudati e con effetto ventosa, è la passeggiata notturna al suono di "eeehhhh" e ditini paffuti puntati a destra e sinistra come a sottolineare la gioia di vedere per la prima volta qualcosa. E' un'estate strana questa, la prima da mamma.
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