martedì 4 giugno 2013

"Sonno dolce sonno"

Da quando sono mamma leggo con ancora più voracità i post di Elasti su D di Repubblica. La leggevo anche prima che il Gremlin irrompesse nella mia vita ma con una vena di ironia e sadismo vedendo quel mondo fatto di rinunce e di privazioni e di un amore immenso ma a me ancora sconosciuto come uno spettro lontano.
Quanto mi sbagliavo.



Vi ricopio il suo post sul sonno e sul lusso del sonno ormai perso.
"In questo momento sono le 5,30 di un martedì. No, non del pomeriggio. Del mattino. Forse non tutti sono tanto fortunati da sapere che, alle 5,30 di un mattino di primavera inoltrata, fuori, c'è una luce grigia e spettrale e che il silenzio punge le orecchie. Forse è tutta colpa del colore del cielo, fuori dalla mia finestra, e di questo assordante vuoto sonoro che sono qui, a scrivere, invece di fare quello che le gli altri fanno adesso, quando nessun trillo di sveglia ancora si è insinuato nel tepore placido delle loro albe.
C'era un tempo in cui dormire era la mia attività preferita. Prima del sesso, del cibo, del cinema, della compagnia degli amici, di un libro avvincente, di una gita in un posto bello, io mettevo il sonno, sfrenato, voluttuoso, inesauribile.
Riuscivo a dormire a comando a qualsiasi ora, fino a mezzogiorno la domenica mattina, in una pausa di lavoro o di studio alle quattro del pomeriggio, in macchina, in treno, in aereo, sotto la pioggia, al sole, sul mio letto, su un prato o sul marmo. Non aveva alcuna importanza perché ciò che veramente contava era l'abbandono inerme e fiducioso che mi regalava.Non si capacitava mia madre che alle sette era in piedi garrulla e arzilla, mentre io, tre ore dopo, ero ancora lì, tra le coltri, a pietire altri cinque minuti, non ci credevano i miei fidanzati e i miei amici, convinti erroneamente che il sonno fosse una fonte esauribile.
Poi incontrai mia suocera, strutturalmente insonne. "Anch'io ero come te", mi disse. "Dopo sono cambiata. Tutta colpa dei figli, delle notti di veglia, dei risvegli continui, di quella fase della vita in cui le persone e le cose a cui pensare sono troppe. E ti si rompe qualcosa dentro".
Tutta invidia la sua, pensai.
E arrivò il figlio numero uno che squarciò il silenzio delle mie notti, che impose nuovi ritmi, irregolari e a sorpresa, che mi mostrò la faccia del mondo, quando tutti dormono.
Appena lui uscì dal vortice di anarchia dei ritmi veglia-sonno dei lattanti e si assestò su binari più consoni agli esseri umani, arrivò il bambino numero due a mostrarmi che si può resistere con gli occhi aperti un tempo insospettabile e, insieme al fratello, a insegnarmi il gioco sadico dei risvegli notturni a scacchiera.
Infine arrivò il numero tre, a ricordarmi che al peggio non c'è mai limite e a dare la spallata definitiva al mio ormai precario equilibrio.
Mi illudevo che tutto fosse reversibile, che la suocera mentisse, che il lupo perde il pelo ma non il vizio. Sbagliavo.
Ora che i miei figli hanno imparato a dormire, che potrei ogni tanto tornare a poltrire anche io, che la lussuria del tempo che fu potrebbe rifare capolino tra le lenzuola, almeno saltuariamente, io non sono più quella di un tempo.
E mi ritrovo alle 5,30 del mattino a picchiettare sulla tastiera di un computer o a fare la lista della spesa o a leggere il giornale del giorno prima. E mi sorprendo alle sette, arzilla e garrula, esattamente come mia madre, a scuotere quei tre, ancora svenuti, invidiandoli.
Tutta colpa della suocera, con quella preveggenza saggia e malaugurante. Tutta colpa di quei tre che mi hanno felicemente scombinato la vita e irrimediabilmente rovinato il sublime piacere del sonno. Tutta colpa degli anni che passano dicono, anche se mi rifiuto di crederci."
(via D)

lunedì 3 giugno 2013

Un cuore di crostata

Sabato piovoso e casalingo, ho deciso di intrattenere il Gremlin con la preparazione della crostata. E ha funzionato!



Ingredienti
100 gr maizena
200 gr farina 00
120 gr burro
100 gr di zucchero
1 uovo
1 tuorlo
Marmellata di fragole (ma potete usare quella che preferite)

Preparazione
Mettere su una spianatoia un cumulo di farina, maizena, e zucchero, fare un buco al centro e incorporare l'uovo e il tuorlo tenendo da parte l'albume. Con le dita impastare e aggiungere i tocchetti di burro ammorbidito ( non sciolto!). Creare una palla compatta e togliente una parte per le decorazioni. Sbattere l'albume rimasto e spennellare la frolla. Imburrare e infarinare una tortiera adatta per crostate e spandere con le mani la pasta. Farcire con abbondate marmellata (ho usato un barattolo intero da 250 gr) e decorare con la pasta rimanente il sopra ( ho usato gli stampi per biscotti per fare i cuoricini).
Infornare a forno già caldo a 180 gradi per 40 minuti.

(per intrattenere il pupo dare una ciotola con un po' di farina e l'albume rimasto e farlo impiastricciare tutto!)


venerdì 31 maggio 2013

Soluzione per i disastri in pentola

Oggi vi do un consiglio della nonna molto utile per chi, come me, fa spesso disastri bruciando le pietanze e distruggendo così le povere pentole vittime innocenti di una creatività culinaria poco accurata.
La foto che vedete riproduce un esperimento (fallito) di salame al cioccolato che mi ha portato a carbonizzare gli ingredienti sul fondo di questa pentola. Burro, cioccolato, miele e biscotti erano diventati catrame.



Per fortuna avevo con me la soluzione:
riempire la pentola di acqua, sciogliere dentro un cucchiaio di bicarbonato, mettere sul fuoco e far bollire per alcuni minuti. Magicamente dal fondo si staccheranno tutte le schifezze e la pentola tornerà come nuova!

Belle letture a prezzi convenienti

Vi segnalo una iniziativa di una casa editrice che adoro: Orecchio Acerbo.
Una vera e propria iniziativa anti-crisi: la casa editrice propone al prezzo complessivo di 22 euro (spese di spedizione inclusa) l'acquisto di 5 libri nuovi e diversi tra loro. Potete scegliere voi stessi tra Busta A e Busta B ma il contenuto è tutto da scoprire quando riceverete il pacco.


Un'ottima idea per fare dei regali utili e a costo contenuto.

sabato 25 maggio 2013

Salsa allo yogurt

Vi ricordate gli ottimi hamburger di pesce della mia amica forchettina? Li ho rifatti e questa volta ho aggiunto una salsina niente male per accompagnarli: la salsa allo yogurt.


Ingredienti
Un vasetto di yogurt naturale (sceglietene uno denso)
Olio
Un cucchiaino di succo di limone
Spezie varie (io ho usato melissa, ma va bene anche menta, basilico, erba cipollina o un mix)

Basta mescolare delicatamente gli ingredienti e servirla dopo una posa di almeno dieci minuti.
Fresca e saporita perfetta sui McFish!

giovedì 23 maggio 2013

Stampa e risparmia

Lavorate al computer tutto il giorno come me? Vi capita di stampare pagine web che in formato cartaceo si trasformano in pagine e pagine e pagine di stampe insulse? Bene, ho risolto questo problema usando un'applicazione gratuita che si installa come widget su google Chrome e che è semplicissima da usare.


Si chiama Print Friendly e funziona così:. basta copiare il link della pagina che volete stampare e il programma eliminerà tutti gli orpelli inutili da stampare risparmiando così chili di carta. Non solo, potrete anche (meglio ancora!) stampare in PDF il documento così il risparmio di carta sarà del 100%.

mercoledì 15 maggio 2013

Una pubblicità commovente

Mia sorella è in trasferta in Germania. Ha pensato bene di mandarmi il link (e la traduzione) di questa pubblicità che gira per ora in tv da quelle parti. Ha pensato a me e al Gremlin e l'ha voluta condividere.

Devo fare un plauso ai creativi. Ho pianto come una fontana.



Traduzione:

La mia mamma sembra davvero stanca ...

00:06
... ma io non riuscivo più a dormire questa mattina ...

00:10
... e ieri sera volevo solo vedere se lei era ancora lì.

00:14
... e l'altra volta l´ho solo persa

00:21
E 'sempre difficile mettere su tutti i miei vestiti.

00:25
Oh! In un minuto si accorgerá che ho perso di nuovo il mio guanto ...

00:28
... perche mi é caduto dalla macchina

00:32
Hey! Avevo urlato finché ho potuto.

00:36
Sto diventando più pesante ogni giorno ...

00:39
... per fortuna la mia mamma è veramente forte.

00:43
Se solo potessi parlare già ...

00:46
... Potrei dire ..

00:48
... Mamma, ti voglio bene.