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venerdì 10 maggio 2013

Due chiacchiere nel Salotto di Licia

Chi l'avrebbe mai detto? Grazie a questo blog e grazie soprattutto a Valentina Bruno e al suo progetto nel quale collaboro Palermo Baby Planner sono stata intervistata da Licia Raimondi nella sua trasmissione "Il Salotto di Licia" come mamma blogger.

Da sinistra Licia Raimondi, Valentina Bruno, Maria Letizia Affronti, Francesca Marchioni
Licia è molto carina e gentile ed è all'ottavo mese di gravidanza (in questo momento) e ha una bellissima pancia. L'esperienza è stata molto gradevole e divertente e alla fine pare che tutto sommato sia andata bene

Io!

Voi che ne pensate?

giovedì 2 maggio 2013

Eco anche in quei giorni lì...

Se sei un uomo ti consiglio di non proseguire la lettura, ma se sei una donna ti invito a procedere. Ho intenzione di aprire le porte del fantastico mondo delle "ecomestruazioni"! Ebbene si, il nome suona malissimo mi rendo conto, ma è quello che ho trovato in giro su internet per racchiudere tutte quegli ammennicoli ecologici che sostituiscono durante i giorni del ciclo gli odiosi assorbenti usa e getta. Non mi importa se posso sentirmi "libera e felice", se può raccogliere litri e litri di schifezze o se è invisibile. Gli assorbenti usa e getta per me sono stati inventati dagli uomini che non hanno idea di cosa significhi indossare quelle cose orribili per cinque giorni al mese. Da diversi anni, cerca che ti ricerca, mi sono convertita alla "coppetta", alla mooncup che ho acquistato sul sito La Bottega della Luna.


Quando tanti anni fa decisi di utilizzare questa fantastica coppetta, ricevetti non poche critiche: "non è igienica", "che schifo!" "ma come si mette? E soprattutto...come si toglie?!" Eppure dopo i primi tentativi abbastanza maldestri la coppetta è diventata la mia fedele compagna in quei giorni un po' così. Non si sente, la metti e te la scordi, è comodissima e, strano ma vero, molto igienica e questo è dimostrato dal fatto che con la coppetta non può mai scatenarsi la Sindrome da shock tossico (TSS) una malattia pericolosissima che può essere contratta utilizzando i più noti tamponi interni. Insomma se chiedete a me vi rispondo "Si, compratela perché appena inizierete ad usarla non potrete più farne a meno."
Il passo successivo alla mooncup si chiama "assorbente lavabile". A volte infatti il flusso è troppo leggero (o troppo forte) e in quei casi è necessario aggiungere un assorbente. Bene ho quindi deciso di comprare gli assorbenti lavabili. Ho fatto un primo acquisto su MammaEcologica, un sito dove è possibile scegliere tra diversi modelli e ho acquistato questi.

Assorbenti lavabili MammaEcologica: in alto il lato a contatto con lo slip e sotto l'interno

Sono stati molto puntuali nell'invio e mi hanno mandato il tutto in 5 giorni (avevo fatto l'ordine venerdì). La confezione è ridotta al minimo per evitare sprechi di packaging e all'interno ho trovato delle istruzioni dettagliate sulla manutenzione e il lavaggio e un buono sconto per un Mei Tai.
Per non farmi mancare un metro di paragone ho anche comprato sul sito Tre Topini e ho preso questi.

I due assorbenti Tre Topini si chiudono perfettamente come delle piccole bustine
Aperti hanno una forma abbastanza anatomica e sono un pezzo unico (l'inserto interno non è estraibile)
Tre Topini è un sito gestito da una mamma che cuce a mano ogni prodotto e quindi i tempi di consegna possono variare molto. Ho fatto l'ordine il 14 febbraio e sono arrivati il 25 marzo, purtroppo sono fatti a mano (e sono fatti molto bene!) e quindi bisogna avere pazienza. Devo dire che la proprietaria Barbara Fregi mi aveva avvertito quindi diciamo che rientra nel patto di acquisto.

Eco Assorbenti MammaEcologica
Sono molto comodi e non si spostano tanto (basta indossare slip un po' più stretti del solito). Li ho lavati sempre a mano con sapone di marsiglia puro e acqua fredda e devo dire che si sono smacchiati immediatamente. Per asciugarli li ho messi al sole (in Sicilia è un bene facile da reperire per fortuna!) oppure nei giorni più freddi vicino (non sopra!) al termosifone. Una nota dolente, per me, riguarda il fatto che hanno l'imbottitura mobile, cioè è presente un inserto, utile per i flussi abbondanti, di cotone che assorbe bene ma a me personalmente dava fastidio il fatto che spesso le due tasche che lo contengono si piegavano spostandolo.

Puntualità: 10
Vestibilità: 7
Praticità: 6
Assorbenza: 8

Voto: 8

Eco Assorbenti Tre Topini
Come dicevo sono senza inserto estraibile e sono comodissimi! Purtroppo (probabilmente sono scarsa io ma tant'è) sono rimasti macchiati già al primo flusso. Sono riuscita a smacchiare usando acqua ossigenata (ottimo metodo per togliere in generale le macchie di sangue) ma un alone è rimasto. La vestibilità però è ottima e non si spostano assolutamente. Comodi anche da ripiegare per metterli in borsa e lavarli successivamente.


Puntualità: 6
Vestibilità: 10
Praticità: 10
Assorbenza: 8

Voto: 9

Complessivamente gli assorbenti di Tre Topini sono più nelle mie corde ma ho comunque trovato molto interessante l'uso di questi prodotti per l'igiene femminile.

martedì 30 aprile 2013

Mamma (quasi) green!

Che gioia trovare il mio faccione su uno dei miei siti preferiti: BabyGreen!
Leggo da un po' questo sito, da quando diciamolo, il Gremlin è entrato nella mia vita a metter su un po' di casino. Raffaella che gestisce questo sito da un sacco di consigli interessanti, ecologici o "risparmiosi" che possono essere davvero utili nella gestione della famiglia "allargata".



Tra le tante interessanti rubriche c'è quella dedicata alle "Mamme (quasi) green" uno spazio dove le mamme si raccontano e raccontano le proprie green.itudini. Mi sono effettivamente accorta che da quando ho la responsabilità di un esserino vivente ho modificato molti comportamenti non molto eco che prima avevo, mi sono accorta che ho cambiato per lui (e per me!) perché mi sono resa conto che l'esempio è il primo grande insegnamento che diamo ai nostri figli e che da come noi ci comportiamo dipenderà che tipo di adulti saranno loro. Un bel fardello direte voi, beh all'inizio decisamente si, ma poi fai l'abitudine e tutto sommato diventa anche divertente. Così ti cimenti a costruire giocattoli, mangiare bio, giocare con la terra e imparare i nomi delle cose ritagliando pezzi di carta dalle riviste.
E' un processo graduale e mi auguro irreversibile che fa bene a noi e al mondo intero!

Buona Lettura

mercoledì 24 aprile 2013

Altro che Filet-O-Fish

Oggi faccio pubblicità al blog di una cara amica Forchettina Saporita! Anche lei mamma di un Gremlin (anzi di una Principessina Gremlin) e ottima cuoca. Copio spesso le sue ricette e ieri mi sono finalmente convinta a fare gli hamburger di pesce. Era rimasta un'orata cotta al forno dalla Grandmamà con tanto di patate arrosto e così ho deciso di frullare tutto insieme al prezzemolo e un po' di farina e a cuocere in padella questi deliziosi hamburger. Ebbene sono stati voracemente e velocemente divorati da tutta la famiglia!

Gli hamburger di pesce di Forchettina Saporita
Un ottimo modo, insomma, per riciclare gli avanzi o far mangiare il pesce fresco ai più piccolini.

venerdì 5 aprile 2013

I saponi di Veggie

Da quando sono rimasta incinta, durante l'allattamento e ancora oggi i miei poveri capelli hanno subito di tutto. Tranne una breve parentesi nei nove mesi di gravidanza in cui erano miracolosamente belli, luminosi e morbidi, poi è stato un delirio. Soprattutto per la caduta incessante della mia povera chioma che raccoglievo brandelli sulla vasca da bagno, sul cuscino, sul divano. Uno sfacelo. Certo il Gremlin ha agevolato questo delirio tirandoli abbondantemente (cosa che ho felicemente fatto ereditare a Babù) ma comunque era necessario un aiuto cosmetico. Non invasivo per carità, ormai ho la fissa per i prodotti ecologici, handmade e possibilmente fatti da altre mamme che nel loro piccolo creano un mercato parallelo molto interessante contro i grandi marchi. Uno dei blog che frequento più volentieri è quello di Veggie, la Regina del Sapone. Leggendo qua e là ho scoperto che aveva anche uno shop online dove vendeva le sue creazioni. Naturalmente non ho resistito e ho comprato questo.

Il sapone (panetto piccolo circa 50 gr)
Gli ingredienti
Si tratta di un sapone all'alloro adatto proprio a impedire la caduta dei capelli. Scopro infatti che oltre alle ottime proprietà curative contro l'indigestione (il famoso "canarino" di cui un giorno vi parlerò) ha anche un effetto positivo contro la caduta dei capelli.
Aggiungo che Veggie è stata molto gentile, vende infatti il panetto di sapone in due versioni una large di circa 100 gr  e una small di 50 gr, ne ho chiesti due piccoli e li ha derivati dalla forma grande in questo modo ho guadagnato qualche grammo (infatti uno pesava 53gr e l'altro 54). La spedizione è stata fatta con posta normale al costo aggiuntivo di 2,60 euro.
Bene ho provato lo shampoo e devo dire che i capelli sono risultati molto morbidi  e lucenti. Non ho usato balsamo eppure si sono pettinati facilmente (ho una chioma liscia però), spero funzioni davvero contro la caduta di capelli e anche se non dovesse essere così... almeno uso un prodotto ecocompatibile.


giovedì 28 febbraio 2013

Colazione per tutti

Ho sempre immaginato i bambini piccoli, fino ai tre anni di età, accoccolati con il loro biberon di latte caldo mentre si rilassano e avidamente ciucciano. Sono pro allattamento materno (ma entro l'anno di età) e pensavo che il passaggio dal seno al latte artificiale (o come si dice ora da LM - Latte Materno -  a LA - Latte Artificiale) sarebbe stato quasi naturale. Ma naturalmente avevo fatto i conti senza l'oste o meglio senza il Gremlin che anche in questo mi ha stupito: non ha mai voluto latte nè biberon. Così da quando ho smesso di allattare mi sono dovuta inventare mille modi di fare merenda. Vi dò qualche idea che potrebbe essere utile per non cadere nel baratro della disperazione culinaria sin dalle prime luci dell'alba.

Cereali misti biologici di NaturaSì
  • cereali di ogni tipo (adorano sgranocchiarli meglio se biologici, io li compro da NaturaSì )
  • yogurt da bere o da mangiare (io preferisco quello da bere, tipo Actimel, perchè è più comodo lo beve da solo con la cannuccia)
  • torte fatte in casa (veloci come la torta sette vasetti)
  • muffin dolci fatti in casa
  • ricotta con zucchero di canna
  • pane e marmellata (biologica come questa che uso io)

lunedì 18 febbraio 2013

E così nacque Babù

Gioia, gaudio e tripudio dal 12 gennaio 2013 il Gremlin mi ha fatto la grazia di dormire tutta la notte! Il piccolo bell' addormentato si addormenta verso le 23 e riapre gli occhi alle 8 con piccola interruzione verso le 6 per bere. Insomma un successo senza precedenti, una gioia mai vista, un evento che mi permette di dire "si, c'è luce in fondo al tunnel". Il Gremlin, lo dico per chi non fosse informato, non ha mai dormito. Di notte è sempre stato un continuo risveglio. Prima perché lo allattavo a richiesta (e va bene), poi a nove mesi ho interrotto l'allattamento ma lui ha continuato a svegliarsi. A volte era sveglio e giocoso, altre (la maggior parte) piangente e fastidioso. L'unica cosa che lo rilassava era toccarmi i capelli. Gradevole carezza con le sue manine piccole, tortura inaudita adesso che è più grandicello. Così un giorno (anzi una notte...) esasperata ho detto "basta!" mai più capelli. Ho deciso che il limite era raggiunto e che se anche non avessi mai più chiuso occhio non avrei più permesso questa toccata di capelli fastidiosissima. Così armata di calma e pazienza ho comprato un peluche peloso a forma di orango che avrebbe sostituito i miei capelli.
Ecco a voi Babù!

Il nostro amico Babù

L'ho fatto trovare al Gremlin nella sua cameretta e quando è rientrato dalla sua passeggiatina con il papà gli ho detto: "ci è venuto a trovare Babù. Lui non riesce a dormire se qualcuno non gli tocca i capelli...magari riesci a farlo dormire tu." Il Gremlin lo ha amato subito. L'ha abbracciato e andava in giro per casa ripetendo "ba-bà ba-bà" così quella notte iniziammo la "terapia di disintossicazione".
Fece qualche tentativo di toccarmi i capelli ma ferma e pur dolce ripetevo "no amore, i capelli di mamma no, tocca a Babù che vuole dormire" Così piano piano e senza neanche troppe lamentele si convinse. Una mano sui suoi capelli e una su Babù. Quella notte tirò di filato 8 ore. Un sogno si stava realizzando.
Da allora si sveglia solo in mattinata per bere ma non lo prendo nemmeno in braccio, gli porgo l'acqua, faccio meno rumore possibile e vado via.
Non so se sia stato davvero il miracolo di Babù, se sia semplicemente cresciuto o chissà che. Io so solo che da allora sono felice e sto iniziando una campagna pubblicitaria per attribuire a Babù il Nobel per la pace.

venerdì 21 dicembre 2012

Natale autoprodotto

Quest'anno ci ho pensato in tempo. Vista la crisi e il poco tempo a disposizione, soprattutto visto che adesso c'è il gremlin, sono riuscita a fare i regali di Natale con calma molte settimane prima del 24 dicembre. Oltre ad essere felice di non essermi stressata ho fatto le cose con cura scegliendo ogni regalo con attenzione e soprattutto autoproducendolo! Ebbene si mi sono dilettata in tante tecniche creative per realizzare dei regali di Natale molto personalizzati e fatti veramente con il cuore. Ecco cosa ho pensato di creare:
Per i bambini dai sei anni in su, ma non solo, ho realizzato dei taccuini utilizzando la tecnica dello Scrapbooking. Ho fatto le copertine ispirandomi a vari tutorial che ho trovato in giro sul web e ho cucito i fogli interni usando un ago da lana e del filo di cotone spesso (tecnica efficacissima che consiglio per delle rilegature semplici e funzionali).
Per gli adulti invece mi sono dilettata nei barattoli di conserve di zucchero aromatizzato e aromi biologici. Grazie al mio piccolo gremlin quest'anno abbiamo usato molti vasetti in vetro degli omogeneizzati (rigorosamente biologici!) ed è bastato riciclare quelli per avere dei carinissimi barattoli porta spezie. Le spezie le ho comprate attraverso un sito tedesco, Neuteeland, e sono arrivate in pochissimo tempo e penso anche di avere risparmiato. In particolar modo ho comprato:
  • Timo biologico
  • Cannella
  • Chiodi di Garofano
  • Cumino nero
  • Malva
  • Lavanda biologica
Il timo, i chiodi di garofano e il cumino li ho usati per riempire i barattolini di spezie pure, la cannella, la malva e la lavanda invece li ho usati per aromatizzare lo zucchero. L'aromatizzazione dello zucchero è un procedimento molto facile e avviene per contatto. Basta mescolare a zucchero bianco o di canna (io ho usato entrambi in due barattoli distinti) gli aromi che si vogliono con una proporzione 1 a 3 (1 zucchero, 3 l'aroma), riporlo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica e attendere tre settimane agitando di tanto in tanto il barattolo. Mi raccomando tutto deve essere asciutto per non creare eventuali muffe all'interno. Tutte le essenze le ho filtrate tranne la cannella che, essendo molto fine, si è perfettamente mescolata con lo zucchero. Dopo di che ho creato le etichette. Io, in particolare, ho usato questo sfondo, l'ho stampato e poi ho realizzato le etichette con un semplice file word stampandole sopra la carta a righe. Poi ho ritagliato le etichette con la forbice a zig zag e infine le ho incollate con della semplice colla trasparente sui vetri dei barattolini. Per ricoprire i coperchi dei barattoli ho usato un vecchio pigiama di mia sorella che ho tagliato in forma circolare facendo un diametro di 4 cm circa più grande dei tappi dei vasetti. Poi li ho incollati sopra i vasetti e infine ho chiuso con del nastro rosso. Per consegnare i regali ho deciso di non comprare altri cestini di vimini ma di usare dei sacchetti di carta bianchi (come quelli del pane) e mettere dentro i barattoli, arrotolare la parte superiore, fare due buchi con la fustella rotonda e inserire il nastro rosso.

Insomma è stato un bel lavoro, lungo ma divertente e soprattutto pieno di soddisfazioni. Con queste idee partecipo all'iniziativa di Equazioni e al Christmas Blogging "Regali Autoprodotti".
Spero di avervi dato delle buone idee.
Buon Natale a tutti!


Christmas blogging: Regali autoprodotti - Condividi le tue idee

Questo è uno dei blocchi appunti personalizzati

Questo è l'interno del blocco appunti rilegato a mano

Biglietto di auguri in tecnica mista

Biglietto di auguri con origami

Biglietto di auguri per un bambino

Biglietto di auguri in tecnica mista

Blocco appunti personalizzato

Cartolina di auguri (esterno e interno). Il foglio piegato in quattro è un buono per una cena


Spezie biologiche conservate dentro vasetti di omogeneizzati


Pacco regalo con sacchetto di carta per il pane


acco regalo con sacchetto di carta per il pane

mercoledì 28 novembre 2012

Fai la nanna bimbo bello....

Fra un po' il gremlin mi chiederà le chiavi della macchina per uscire con la fidanzata. Vorrà la paghetta e andrà a mangiare una pizza con gli amici. Eppure ancora dopo quasi 16 mesi di vita non si decide a dormire 5 o 6 ore filate a notte (non chiedo tanto, no?) Io e capobranco sembriamo due zombie che si aggirano per casa e abbiamo dei turni di veglia e riposo che neanche nella peggiore delle fabbriche cinesi di bottoncini per Barbie seguono. Io ho il turno nottambulo lui quello a partire dalle 6. Alle 5.53 a volte però gli faccio iniziare il turno prima se io sono troppo sfatta dalla notte agitata vissuta poco prima.
Che il gremlin non fosse dormiglione l'avevamo intuito. Avevo dato la "colpa" all'allattamento a richiesta: il primo mese mangiava sempre e per lunghissime e interminabili poppate notturne e diurne. A quei tempi forse da uno scricciolo di pochi giorni pretendevo davvero troppo. Eppure con il tempo nulla o quasi è cambiato. Dal secondo mese, più rigida e in prospettiva di un rapido rientro a lavoro, ho iniziato a dilazionare le poppate e siamo riusciti ad arrivare alle due ore e mezza massimo tre tra l'una e l'altra. Di giorno come di notte. La notte il suo pianto da mille decibel mi dava la molla per saltare giù dal letto, ciabbattare fino in camera sua, prenderlo, accasciarmi sulla poltrona e allattarlo. Poi dolcemente lo posavo dormiente. Lo faceva tre, quattro, n volte. Poi iniziò a non addormentarsi più subito dopo ma a pretendere del gioco, una conversazione, un sonaglino. Lì mi decisi a non allattarlo più di notte. Non hai fame vuoi conversare! Ho utilizzato tutte le tecniche note e meno note. 
Non si parla di notte, con il buio la mamma è muta.
Non si cambia il pannolino. A meno che non ha prodotto rifiuti nucleari si attende l'alba.
Non si accende luce.
Non si fa rumore.
Si dorme in cameretta (a quattro mesi l'ho spostato)
Eppure lui si svegliava. Il gremlin, in quanto gremlin è sempre stato abbastanza sui generis. Non ha MAI bevuto dal biberon (e continua a non farlo) non ha MAI preso latte all'infuori di quello materno (che ho comunque tolto quasi alla soglia dei nove mesi), non ha MAI preso succhiotto, dai quattro mesi ai dieci si è addormentato ascoltando solo questa canzone. L'unico suo vezzo, aggravato con la crescita è stato quello di fare "ciuccino" cioè di ciucciarsi la lingua come se avesse un ciuccio virtuale e di far passare i miei capelli, o i suoi, o di chi ha a portata di mano, tra le dita.
Eppure ad oggi si sveglia. Lo trovi urlante nella culla che richiede acqua o che vuole essere preso, girato, posizionato sopra di me e poi vuole ritornare a letto perchè si agita scomodo fino a quando non lo poso sul cuscino. Confesso che ho provato davvero tutto e tutto fino ad oggi ha fallito.


Ho provato a non andare io ma a mandare mio marito: tragedie disumane che ci hanno portato a non dormire tutti e tre.
L'ho fatto dormire nel lettone. Si gira si agita e poi si sveglia lo stesso.
Ho provato la santina sotto il letto. Neanche Padre Pio ci è riuscito.
Ho girato la culla in tutte le posizioni secondo il feng shui.
Ho messo la lucina. Ho tolto la lucina.
Ho messo più coperte e meno coperte.
Ho tenuto la porta aperta e chiusa.
Ho provato a togliere tutti i latticini.
Ho provato a dare qualcosa in più da mangiare prima di dormire. E poi qualcosa in meno.
L'ho fatto correre e stancare e l'ho tenuto buono e calmo fino all'ora della nanna.
Ho letto blog, siti, libri.
Ho dato melatonina.
Ho dato miele.

Adesso tenterò la psicologa via mail.
Dopodichè mi rassegnerò e attenderò di vederlo adolescente per svegliarlo alle sei del mattino in attesa dell'arrivo del giorno.



mercoledì 21 novembre 2012

Origami!

Oggi vi voglio parlare di una App per iPhone e iPad molto carina Animals Origami.
In questa App dei video molto semplici mostrano come realizzare animali con la tecnica dell'origami. Le spiegazioni sono facili da seguire e il risultato soddisfacente.


E Otto il Mailatto ne è la prova!

giovedì 1 novembre 2012

La nostra cucina


Ho sempre adorato costruire giocattoli. Lo facevo da piccola con pongo e das e non poteva che tornarmi la voglia con il Gremlin per casa. Così ho deciso assecondare la sua passione per pentole e padelle e costruire una cucina di cartone! Proverò a spiegarvi come ho fatto ma confesso che ho copiato di qua e di là su internet e a volte ho semplicemente usato un po' di creatività recuperando molte cose in giro per casa.
Per prima cosa procuratevi delle cassette per la frutta come vedete io ne ho prese due e le ho unite e capovolte in modo da creare 4 aperture. Unitele con abbondante scotch e rivestite tutto con vecchi giornali. Creando un impasto composto per metà da acqua e per metà colla vinilica (vi consiglio di comprare la confezione da mezzo chilo, io l'ho finita quasi tutta). Usate un pennello largo e buon divertimento!

Una volta terminata questa operazione dovrete fare lo stesso ma utilizzando carta igienica. Quindi passate la colla sul cartone rivestito di giornali, uno strato di carta igienica e altre colla. Fate asciugare almeno per un paio di giorni, vedrete che la carta sarà diventata molto dura e solida. A questo punto potete iniziare a colorare. Usate dei colori acrilici io ho comprato la bottiglia grossa ma forse ho un po' esagerato perchè ne è rimasta un bel po', comunque sia ho usato il colore naturale senza diluirlo in modo tale che rimanesse bello brillante e non afflosciasse la carta. Io ho scelto questo bel blu luminoso. Fate asciugare almeno per un paio di giorni. Io l'ho tenuto in balcone all'aria e al vento in modo che si asciugasse in fretta.

Bene adesso che la struttura è pronta potete iniziare a realizzare i buchi (qui vedete il Capo Branco che ci ha aiutati con il trapano) per i pomelli dei forni. In questo caso ho usato dei tappi di limonata gialli ma chiaramente potete usare tutti i tappi che volete del colore che più vi piace. Forate i tappi con il trapano e ricordatevi, dentro di chiudere la vite con due bulloni in modo tale che non si stacchino se il pupo farà ruotare le manopoline. 

Come fornelli ho utilizzato dei vecchi cd e ho voluto fare uno schienale alla cucina in modo da poter appendere il porta presine ma questo potete anche non farlo. Io l'ho fatto verde e anche questo l'ho attaccato con dei bulloni. Anche in questo caso lo schienale è stato prima foderato di carta di giornale e poi di carta igienica e in fine colorato.


Quando ho assemblato tutto ho cercato di curare un po' i dettagli. Nella ferramenta vicino casa mia ho trovato della carta adesiva metallica che ho incollato sopra il piano cottura come se fosse un ripiano in cui mettere pentole calde e un'altro pezzo l'ho messo dentro al forno. Ecco il forno merita una spiegazione a parte. Avevo pensato di farlo diversamente, in realtà si poteva anche tenere senza sportellino. Ma volete mettere la gioia di aprire e chiudere lo sportello del forno? Pensa che ti ripensa io e Capo Branco abbiamo avuto un'illuminazione e abbiamo deciso di usare una scatola di plastica dentro la quale era contenuta una tovaglia di lino acquistata da Society a Milano. Insomma non dovete certo avere la stessa scatola ma il concetto è identico per qualsiasi altra scatola trasparente. Così l'abbiamo aperta e anche questa attaccata alla struttura con delle viti più piccoline. Anche qui va aggiunto un pomellino per l'apertura, io ho scelto il tappo blu della confezione di latte in bottiglia (nella foto non c'è ancora perchè il Gremlin l'ha nascosto e non riesco a trovarlo!)


I cd li ho attaccati con del nastro biadesivo molto forte ma vi consiglio di usare il silicone perchè il piccolo Gremlin che ha meno di un anno e mezzo sta cercando in tutti i modi di staccarli e temo che a fine giornata ci riuscirà!

Questa è la cucina completata. Va sicuramente migliorata, arricchita ma come prima creazione sono molto soddisfatta e vedere il Gremlin armeggiare tra i suoi fornelli mi riempie di orgoglio.

mercoledì 10 ottobre 2012

Mai senza aceto

Va bene, lo so, sto diventando veramente troppo casalinga per i miei gusti. Ma da quando sto leggendo vari blog più eco-bio-green che riesco a trovare mi si sta aprendo un mondo. Oggi vi parlo dell'aceto. L'aceto quello che costa due lire al supermercato. Di mele, di uva, come lo preferite (ma meglio bianco comunque) ha dei poteri soprannaturali incredibili. Ricordo quando lavoravo alla mensa della scuola elementare, lo usavamo per sgrassare i bicchieri ma poi chissà perchè avevo eliminato questo ricordo affidandomi ai prodotti "belli e pronti" e chimici del supermercato.
Qualche giorno fa ho deciso di riutilizzare l'aceto in casa. Già da un po' l'ho sostituito all'ammorbidente del bucato. Lo profumo con qualche goccia di olio essenziale e via, capi perfetti e morbidi. Adesso invece ho anche creato uno sgrassatore ecologico, fatto in casa e super economico.



Ho comprato uno di questi vaporizzatori normalissimi che si trovano nei negozi tutto a un euro, ho riempito con pari quantità di acqua distillata e di aceto e... pronto! Basta asciugare poi con un panno in microfibra.

Ho tolto il calcare dai rubinetti, lucidato il piano cottura e ieri sera facendolo riposare un po' ho anche pulito una pentola che era stata utilizzata per cuocere la zuppa di legumi (buona ma molto incrostante per le pentole).
Provare per credere, spesso le cose migliori sono le più semplici.

venerdì 5 ottobre 2012

Oggi suoniamo!

Da quando il Gremlin è nato si è risvegliato in me quella voglia oggi sopita ma che da bambina mi faceva trascorrere velocemente i pomeriggi del riciclo creativo. Così ho cercato di creare giochi a mano usando quello che avevo in casa. La prima cosa che ho fatto sono stati gli strumenti musicali!


Naturalmente sono molto caserecci ma a gremlin piacciono e li usa molto spesso riempiendomi di orgoglio.
Basta davvero poco. Io ho usato una bottiglietta di bagnoschiuma (quelle che si trovano negli hotel) vuota e riempita di chicchi di riso, una confezione di multicentrum vuota con dentro pastina (andrebbe colorata o anche semplicemente rivestita di nastro isolante colorato), una confezione di cartone vuota ( io ho usato quella della torta ma vanno bene anche quelle della pasta) con le pennette o con i fagioli e infine ho fatto una tromba con un vasetto di yogurt vuoto e uno di actimel (trovate il tutorial qua).
Insomma basta poco e praticamente gratis potete realizzare dei simpatici giocattoli. Se riuscite a sopportare il frastuono che fanno, sarà divertente anche per voi.

Il gremlin alle prese con le maracas-multicentrum

martedì 18 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Quarto giorno dedicato agli animali: Aquarium e Zoo. La visita all'Aquarium inizia trovando un mezzo che ci porti sul lungo mare, vicino alla statua di Cristoforo Colombo ( dove ho trovato una connessione wifi gratis). Arriviamo così al centro commerciale Mare Magnum e superato questo giungiamo all'Aquarium. Consiglio importante: fate prima i biglietti su internet e risparmierete file lunghissime. Noi avevamo fatto il biglietto ( che è nominale, quindi portate i il documento d'identità), che includeva il pranzo, ma l'hamburger era davvero disgustoso. Anche qui sedioloni e cambiador e inizia il viaggio sottomarino.


Il posto è molto bello ma credo poco adatto per un bimbo di un anno che si trova in un ambiente scuro e chiuso, con le vasche dei pesci troppo in alto per poter essere viste da 80 cm. Il pupo ha però apprezzato il tunnel sottomarino e i giochi che si trovano nella terrazza della struttura. La tappa successiva è stata Barceloneta, bellissimo e lunghissimo lungomare. Ci siamo riposati nel parco omonimo ma attenzione: è pieno di ladruncoli e noi stessi abbiamo assistito a un furto. A piedi (ma é stato faticoso quindi consiglio di trovare un mezzo di spostamento) siamo arrivati al parco della Ciudadela. Qui è stata risolutiva la visita allo zoo che il Gremlin ha apprezzato tantissimo indicando gli animali e inseguendo i pavoni che circolano liberi lungo tutto il parco. Il biglietto è caruccio (17€) ma i bimbi sotto i tre anni non pagano. Purtroppo siamo arrivati tardi e dopo aver fatto tutto il giro (ci sono volute 3 ore) il parco stava chiudendo e ci siamo persi lo show dei delfini. Io e Capobranco non amiamo particolarmente gli zoo (anzi!) ma il piccolo ha molto apprezzato ed è stato bravissimo mentre si guardava intorno stupito. I bagni non li ho visitati ma il cambio pannolino l'ho fatto su un tavolo che si trovava presso alcuni punti di sosta mettendo un telo a mo' di fasciatoio.

martedì 11 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Terza Parte

Terzo giorno della nostra avventura con l'itinerario (audace) dalla  Sagrada Familia al Parque Güell. La Sagrada l'abbiamo ammirata da fuori, troppa fila per entrare e troppe scale da fare con il passeggino. Per arrivare al Parco è vivamente consigliato l'uso di un mezzo ( noi abbiamo preso il bus) perchè la strada è ripida e in salita. Siamo arrivati all'ora di pranzo e siamo andati a mangiare nell'unico ristorante lì presente (fuori dal parco). Gentili e attrezzati di sedioloni e fasciatoio. La cucina lascia a desiderare ma compensa la gentilezza e il fatto di essere l'unico ristorante in zona.
Il parco è molto suggestivo ma anche questo poco adatto ai bimbi piccoli. Molte scale e poco verde. O meglio verde difficile da raggiungere quindi ci siamo limitati a una visita del primo livello e poi siamo andati via, destinazione: Las Ramblas.
La strada è ovviamente molto trafficata di pedoni e bici, occhio quindi ai pupi indipendenti che vogliono camminare da soli perchè rischiano di essere travolti. Ci siamo avventurati nel quartiere gotico dotato (anche se intorno c'è una popolazione umana fatta di spacciatori, alternativi e simili) di un parco giochi molto carino. Nel tardo pomeriggio siamo andati alla cattedrale dominata da una bella piazza pedonale dove il nostro unenne si è sbizzarrito a scorrazzare. Qui bisogna solo fare attenzione alle bici che sfrecciano e potrebbero investire il gremlin. Nei pressi della cattedrale ho scoperto, con mia grande gioia, si trova il negozio biologico Veritas (incontrato il giorno prima da Arenas). La cena l'abbiamo fatta da Buenas Migas un localino molto carino e vegetariano proprio a pochi passi dalla cattedrale. Attenzione hanno sediolone ma non fasciatoio e anzi il bagno è poco praticabile per un bambino. Il locale l'abbiamo trovato grazie alle indicazioni di Mammaproof. Per concludere la serata abbiamo preso un ottimo centrifugato di frutta che preparano in alcuni negozietti nelle strette vie del barrio gotico.

sabato 1 settembre 2012

Barcelona con la Tribù - Seconda Parte

Il secondo giorno con sveglia alle 8 grazie al gremlin urlante era stato destinato alla visita al Tibidabo un parco divertimenti (più povero di Gardaland). Avevamo deciso di andare il 24 agosto perchè sul sito del parco avevamo trovato un'offerta: ingresso 2X1 per quel giorno. Ma andiamo con calma, prima abbiamo fatto colazione in un'ottima pasticceria argentina che si trovava proprio sotto casa, Mendieta. Ottime le bombe al dulche de leche. Riprese le energie con la colazione ci siamo diretti al Tibidabo: un viaggio! Bisogna infatti prendere almeno due o tre mezzi più la funivia poiché si trova nella parte più a nord della città. Giunti al parco ci siamo resi conto che è diviso in 6 livelli o piani e che l'accesso a solo determinate aree costa di meno. Noi con l'ingresso scontato avevamo diritto illimitato ma molte giostre adatte ai bimbi fino ai 3 anni si trovano al primo livello ( che è il 6). Se quindi non volete spendere molto, comprate solo l'ingresso per il livello 6.
Qui si trovano gli scivoli, il carosello, i trenini, molto apprezzati dal piccolo e qui si trova anche il self Service dove il gremlin divora-tutto ha mangiato la sua prima paella. Il resto dei giochi sono stati apprezzati soprattutto dal Capobranco che ha fatto le varie montagne russe. Sparsi per il parco, per refrigerarsi durante le giornate più calde si trovano dei ventilatori che nebulizzano l'aria e un distributore di limonata il cui prezzo cala se aumenta la temperatura. Noi abbiamo pagato 1,10€, il prezzo più basso.


Il giorno è trascorso abbastanza velocemente e nel pomeriggio abbiamo salutato il parco per dirigerci verso la Fuente Magica ( la fontana), famosa perchè offre un bellissimo spettacolo di luci e suoni. Lo spettacolo iniziava alle 21 così visto che eravamo in anticipo abbiamo fatto una sosta al centro commerciale Arenas. Qui abbiamo avuto una triplice bella sorpresa. Dentro infatti si trova un negozio biologico bellissimo che si chiama Veritas. Qui ho comprato salviette per il pupo, bastoncini di sesamo e omogeneizzati di frutta della Holle. Seconda sorpresa: sul tetto del centro c'è un mirador dal quale si vede la fontana e c'è una vista mozzafiato. Per salire conviene usare l'ascensore interno perchè a differenza di quello esterno (1€) è gratis. Terza e ultima sorpresa: ci sono un sacco di ristoranti e se non volete aspettare troppo basta rinunciare alla veduta e troverete subito posto. Noi siamo andati da La Lola (che dispone di sediolone e fasciatoio) ma c'è anche Rosso Pomodoro. Torniamo alla Fuente... Alle 20 decidiamo di sederci su una panca poco distante sulla destra, l'idea fu ottima perchè nel giro di un'ora la piazza era gremita in attesa dello spettacolo. Alle 21 in punto inizió lo spettacolo, bello ma poco seguibile con un unenne che scappa ovunque mentre intorno è buio. Peccato, almeno il Capobranco ha fatto delle belle foto.

martedì 28 agosto 2012

Barcelona con la Tribù - Prima parte

Quando prenotai il viaggio avevo ancora in mente la visione romantica del viaggio. Io e Capobranco che mostriamo al piccolo, mansueto sul suo passeggino, le bellezze della capitale catalana. Quando prenotai non ero ancora partita.
Voglio raccontarvi il nostro viaggio di fine agosto per 5 giorni a Barcelona sperando di dare quei consigli utili che per me sarebbero stati preziosi.
La compagnia scelta è la Vueling (Palermo - Barcelona). Non sono stati fiscali con i bagagli e sia all'andata che al ritorno abbiamo portato omogeneizzati e acqua per il pupo. Unico neo i ritardi: mezz'ora all'andata e ben 2 ore e mezza al ritorno. Per fortuna l'aeroporto di Barcelona è grande, dotato di numerosi negozi, una connessione internet gratuita (per 15 minuti) un'area fumatori e una giostrina per bimbi inoltre i carrelli per i bagagli sono dotati di sediolini e ovetti per i bimbi. Quando arrivate in aeroporto ricordate che i bagagli speciali (come il passeggino) si trovano al nastro E14 ( a prescindere dal vostro volo). Andate a recuperare lì il cochesito.


Il nostro alloggio si trovava in Calle Mallorca 521, sulla linea viola (L4), l'idea dell'appartamento mi era venuta per rendere la gestione dell'unenne più facile (preparare la pasta, avere una cucina)... In realtà la scelta non fu delle migliori non solo perchè come posizione ci siamo ritrovati troppo lontani rispetto al centro ma anche perchè una casa che in genere ospita ragazzi non è esattamente il massimo per una famiglia: poca pulizia, soprammobili (inutili) pericolosi e tv che non ha mai funzionato. Ottimo vantaggio: l'aria condizionata. Consiglio quindi di trovare una sistemazione su Passeig de Gràcia o tra Santa Caterina e la Cattedrale magari in hotel. Attenzione alle metro: non tutte hanno ascensori quindi muoversi con il passeggino puó risultare faticoso. Per fortuna i taxi sono più economici che in Italia e prendono gratuitamente il passeggino come bagaglio (e anche gli animali, cosa che in Italia spesso non fanno). La prima sera abbiamo mangiato al Vaca Paca su Paseig de Gràcia un ristorante dove puoi mangiare a volontà per 10€. Qui ho fatto la prima piacevole scoperta: praticamente tutti i ristoranti hanno sedioloni (tronas) e fasciatoi per il cambio pannolino (cambiador). Dopo cena e una breve visita a Casa Batló (molto vicina al ristorante) siamo tornati a casa.